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PIOVONO SCIMMIE: Intervista a JOE CORNISH

cornish1Da pochi giorni in sala, grazie a Filmauro, Attack the Block [2010] intelligente sci-fi/omaggio al Genere fantastico degli anni ’80. Per InGenere Cinema abbiamo incontrato il regista Joe Cornish

 

[InGenere Cinema]: Cominciamo dall’ambientazione del tuo film… I quartieri periferici di Londra, il blocco, megapalazzone ultrapopolare. Fa parte del tuo vissuto personale?

[Joe Cornish]: In qualche modo sì, anche se io non sono cresciuto in un’abitazione come quella che mostro in Attack the Block. Londra, però, ha dei quartieri che sono uno strano mix di architetture molto differenti tra loro. La città è stata bombardata, durante la guerra, molti edifici sono stati ricostruiti… ed oggi è facile trovare case popolari, come il blocco, accanto a palazzi vittoriani!

 

cornish2[ING]: Da dove nasce l’idea di realizzare i tuoi alieni come dei grossi primati in siluette?

[JC]: Innanzitutto la mia passione per la fantascienza e il fantastico viene dai film che hanno segnato la mia adolescenza,  cult come Gremlins, Critters, E.T. – L’extra-terrestre… Ma tutte queste storie sono sempre state girate in America. L’idea di dare agli alieni di Attack the Block questo look quasi da ombre, mi è venuto osservando la mia gatta nera, illuminata in controluce. Dava l’idea di un pupazzo, di un’ombra, appunto, e mi è sembrata una bella immagine!

 

[ING]: Oltre alle ispirazioni provenienti dagli USA, cosa c’è di tipicamente britannico in “Attack the Block”?

[JC]: Beh, credo che nessun inglese possa dirsi esente dalle influenze del Doctor Who! Ma in realtà credo che i registi inglesi siano molto bravi a trattare temi di forte impatto sociale, con realismo, mentre per quanto riguarda il mondo fantastico sono davvero carenti… Ambienti come quelli inglesi sono sempre usati per storie drammatiche. Nella fantascienza inglese qualcosa deve essere andata storta sin dalla fine degli anni ’80, ma ora stiamo vivendo una sorta di resurrezione! Grazie a filmakers come Edgar Wright, Neil Marshall, Gareth Edwards

 

[ING]: Il tuo prossimo film tratterà sempre temi fantascientifici?

[JC]: Ci sto lavorando. Ma non posso dirvi nulla a riguardo!

 

[ING]: In questo periodo vanno molto di moda i remake made in USA. Come ne vedresti uno di “Attack the Block”?

[JC]: Beh, lo vedrei molto bene! Se potessi scegliere il regista, senza pensare a problemi di budget, mi piacerebbe che fosse girato da Walter Hill! Oppure da John Carperter, o da Steven Spielberg… o ancora da Joe Dante! E perché non da tutti e quattro insieme? Sarebbe una gran squadra!

 

cornish3[ING]: È vero che J.J. Abrams ha apprezzato molto “Attack the Block”? Ci sono collaborazioni in vista?

[JC]: Sì, Abrams ha parlato molto bene del film , ma al momento non si parla di nessuna collaborazione.

 

[ING]: Cornish, Pegg, Wright… possiamo considerarvi una sorta di factory del fantastico made in UK?

[JC]: Siamo un gruppo di amici, in realtà! Ma mi piace l’idea di immaginarci in una fabbrica, con divisa e cappellino in testa… Produrremmo di certo una fantastica poltiglia cinematografica!

 

Luca Ruocco

InGenere Cinema

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