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Il ritorno di SPLATTER!

splatterantologiaC’era una volta Splatter… e c’è ancora. O, per meglio dire: c’era una volta, poi è scomparso… E ora c’è di nuovo. È ritornato… La covata malefica è risorta!

Splatter, sì, parliamo di Splatter, il magazine a fumetti che, sul finire degli anni ’80 invase le edicole nostrane proponendo un menu editoriale a base di efferati omicidi, serial killer, arti mozzati, e altre squisite amenità assolutamente a tema.

All’interno della sua scuderia si avvicendavano autori affermati e altri emergenti [molti dei quali ritroviamo oggi nello staff della Bonelli Editore] e, con l’audacia direzionale del gruppo Acme, in poco tempo la risposta del pubblico arrivò diretta e sonora.

Le storie grottesche e gore proposte sulle pagine degli albetti, si univano alle rubriche che mescolavano saperi meta-cinematografici [coniugati in maniera assai popolare], come Black & Decker,che insegnava ai lettori come realizzare i trucchi degli horror visti al cinema [dal vomito dell’esorcista alle ventraglie da far fuoriuscire dal corpo di un attore-vittima o di un manichino]; a fatti storici in qualche modo correlati ai toni sanguigni e truculenti alla base del progetto.

In meno di un anno, nel 1990, Splatter divenne lo spauracchio nazionale della diffusione di una cultura di Genere che, abbracciando altra testate Acme come Mostri o il libro Primi Delitti, sempre firmato dallo splatteriano Paolo Di Orazio [oggi cuore pulsante della rinascita di Splatter], arrivava fino al bonelliano Dylan Dog, smuovendo poi l’inquisitorio intervento di 43 onorevoli, firmatari di un’interrogazione parlamentare che vide protagonista proprio Di Orazio, nel quale la democristiana Silvia Costa si espresse, relativamente a  Splatter, parlando di “un’istigazione a delinquere”.

La carriera editoriale di Splatter durò per ventitre numeri mensili, e nonostante l’incredibile intervento inquisitorio, riuscì ad entrare talmente in profondità nelle carni e nel sangue dei lettori, da arrivare ad instaurare un solido ponte empatico/comunicativo con loro [anche attraverso l’inserto di questionari e un popolato angolo della posta], e da rimanere, a distanza di vent’anni, un caso isolato della storia editoriale italiana, un culto.

splatter1Cosa è successo lo scorso novembre? Paolo di Orazio e Paolo Altibrandi, fondatori della nuova casa editrice ESH, da mesi combattevano per resuscitare in maniera indie il vecchio magazine, e… ci sono riusciti alla grande!

Innanzitutto un corposissimo volume antologico a cura di Edoardo Rosati [un “Il meglio di Splatter”], distribuito da Rizzoli Lizard che in 352 pagine ripercorre, con il supporto di Paolo Interdonato e l’introduzione di Dario Argento, la storia del fumetto orrorifico.

Volume stra-consigliato, con disegno di copertina di Marco Soldi, adatto anche [e soprattutto] a chi si approccia a Splatter da neofita, l’antologia raccoglie al suo interno il primo numero completo e storie storiche come Primi delitti, Self serviceo e Uno diviso… ma non solo!

Il volume si conclude con una selezione delle rubriche e della posta dei lettori [compresa la storia lettera scritta con il sangue da una fan], per finire con la completa collezione delle copertine dei numeri e con alcuni articoli dell’epoca che riguardano proprio la mozione parlamentare…

E passiamo al nuovo primo numero! Disponibile sullo store del sito www.splatter-comics.it  e ordinabile presso le fumetterie di tutta Italia, il primo albo della rinascita si pregia, innanzitutto, di una cover di tutto rispetto, che riprende la tradizione citazionistica dei cattivi dell’horror cinematografico attraverso la riproposizione di un Michael Myers di robzombiana memoria ad opera di Roberto Ricci.

All’interno storie brevi e taglienti [molte delle quali ideate e scritte da Di Orazio]: si inizia con una sorta di ideale vendetta [nemmeno troppo sottile] contro gli inquisitori della vecchia guardia, per poi passare ad una più epica su un  Divoratore di cadaveri o alla semplice ma efficacissima Crisalide [scritta da Barone e disegnata da Babich]…

Le nuove rubriche vanno da una storia dei serial killer a Cripta manent, inserto narrativo di Cristiana Astori [con il racconto Tutto quel nerd, fiore all’occhiello del primo numero!], ad uno studio sui mostri storici della storia del cinema; a Radio Virus!

Insomma… Splatter è di nuovo tra noi: MANEGGIARE CON PAURA!

Luca Ruocco

SPLATTER – Antologia Rizzoli Lizard

4.5 Teschi

Autore: AAVV

Editore: Rizzoli Lizard [www.rizzoli-lizard.com]

Pagine: 352

Illustrazioni/Foto:

Costo: 25,00 euro

SPLATTER – Numero 1 [nuovo ciclo]

3.5 Teschi

Autore: AAVV

Editore: ESH [www.splatter-comics.it]

Pagine: 66

Illustrazioni/Foto:

Costo: 4,90 euro

 

InGenere Cinema

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