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FINAL DESTINATION BLOODLINES di Zach Lipovsky e Adam Stein

A 14 anni di distanza da Final Destination 5, la Morte torna a giocare con le sue ignare vittime, mettendo in atto una carneficina seguendo solo due regole: l’inarrestabilità del destino e la spettacolarizzazione assoluta degli incidenti fatali con cui portarle al trapasso.

In questo nuovo capitolo, il sesto della saga cinematografica iniziata nel 2000, il gruppo di persone sfuggite alla Nera Signora è davvero folto e rimettere definitivamente a posto le cose non è facile né immediato, contando anche che chi sarebbe dovuto trapassare e non lo ha fatto ha avuto anche il tempo di procreare, dando vita a figli e nipoti che non avrebbero mai dovuto nascere.

Sì sa, però, quello che non manca alla Morte è il tempo e, magari, l’attesa di provare il piacere di aver riportato in regola i registri di vivi e morti, potrebbe trasformarsi esso stesso in piacere.

Stefanie, una studentessa universitaria al primo anno, è tormentata da un terribile incubo ricorrente all’interno del quale assiste impotente alla morte di sua nonna da ragazza, vittima del crollo di un ristorante panoramico nuovo di zecca, assieme al suo futuro marito e ad almeno un altro centinaio di persone. Ossessionata dalle visioni di morte, Stefanie decide di provare a raggiungere sua nonna Iris, allontanata dal resto della famiglia proprio per i suoi deliri macabri e paranoidi. La ragazza scoprirà che il sogno che la perseguita non è altro che la premonizione che molti anni prima consentì alla nonna di salvare la sua vita e quella di tutti gli altri avventori del ristorante sospeso.

A distanza di sessanta anni, però, pare che alla Morte manchino ormai solo Iris e i suoi discendenti per chiudere definitivamente il conto della mancata strage.

Per Stephanie inizia un assurdo conto alla rovescia per cercare di salvare sé stessa e i suoi cari da una sorta di maledizione che hanno ereditato senza nemmeno saperlo, solo a causa di un legame di sangue: Bloodlines, come sottolineato dal titolo per differenziare questo nuovo capitolo, diretto da Zach Lipovsky e Adam Stein [Freaks, 2018], dai precedenti titoli del franchise, in cui a cadere nelle trappole persecutorie della Morte erano più che altro gruppi di amici, quasi sempre giovani vittime.

Lipovsky e Stein fanno un lavoro pulito, prendendosi anche poco sul serio, coreografando una massacro iniziale davvero lungo e ben strutturato. Il capitolo non si trattiene da esagerazioni grafiche e decessi elaborati [quelli nella TAC e nel furgone della nettezza urbana seguono a ruota quello principale e ricorrente], per servire alla spettatore un intrattenimento splatter duro e puro, che riesce a rimanere federe alle regole del franchise, pur cercando di riproporlo in chiave leggermente differente [in primi con la linea familiare] e moderna. Il più grande dubbio sull’operazione riguarda quanto sia davvero rilevante oggi avere un nuovo film che proponga effetti truculenti e morti splatter con un fine esclusivamente ludico, visto che esistono altri franchise più di moda che affrontano il Genere allo stesso modo [Terrifier, anche se in modo meno politicamente corretto, e per certi versi anche i titoli del Poohverse, in chiave parodico-horror].

Final Destination Bloodlines è pensato e destinato per essere fruito appieno da un pubblico di millennials legati ai primi capitoli della saga o può rappresentare un film dell’orrore davvero capace di far invaghire nuovi spettatori? Quel che è certo è che si possono trovare citazioni ad alcuni momenti della saga [il camion che trasporta tronchi] e che, forse per rispondere in modo definitivo alla domanda precedente, il film è dedicato a Tony Todd [La notte dei morti viventi, Candyman – Terrore dietro lo specchio e personaggio ritornante nella saga Final Destination con quel misterioso Bludworth che qui acquisisce anche un nome e una piccola backstory], qui alla sua ultima apparizione con un monologo sul senso della vita e  sull’importanza di viverla al meglio in ogni momento, senza ossessionarsi con il fantasma sempre presente della Morte.

Luca Ruocco

FINAL DESTINATION BLOODLINES

Regia: Zach Lipovsky, Adam Stein

Con: Kaitlyn Santa Juana, Teo Briones, Richard Harmon, Anna Lore, Owen Patrick Joyner, April Telek, Max Lloyd-Jones, Rya Kihlstedt, Tinpo Lee, Brec Bassinger, Gabriele Rose, Alex Zahara, Tony Todd

Uscita in sala in Italia: giovedì 15 maggio 2025

Sceneggiatura: Guy Busick, Lori Evans Taylor

Produzione: New Line Cinema, Practical Pictures, Freshman Year, Fireside Films

Distribuzione: Warner Bros. Italia

Anno: 2025

Durata: 110’

 

InGenere Cinema

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