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COMBAT SHOCK di Buddy Giovinazzo

Frankie è un reduce del Vietnam irrimediabilmente sconvolto dalle atrocità inflitte e subite. Adesso vive nella periferia più degradata di New York, in un fatiscente appartamento che condivide con la moglie e il figlio, un neonato idrocefalo a causa dei gas tossici respirati dal padre in guerra. Conduce la sua esistenza bivaccando in casa davanti alla televisione, scappando dai creditori e vagando per la città in cerca di un’occupazione. Come se non bastasse, la moglie lo tormenta senza sosta per non aver trovato un lavoro e il figlio non smette mai di piangere. Dopo l’ennesimo pestaggio subito da parte di un gruppo di malviventi, il fragile equilibrio psichico di Frankie finirà per frantumarsi, scatenando in lui un’incontrollata furia omicida.

Autentica gemma del cinema underground, il film venne presentato dal regista Buddy Giovinazzo come tesi di laurea con il titolo American Nightmares e in seguito distribuito come Combat Shock dalla Troma, che tentò di spacciarlo per un semplice action con una locandina in pieno stile Rambo-movie.

In realtà, escludendo il prologo ambientato nella giungla vietnamita [che, tra l’altro, non era presente nel montaggio originale], la pellicola non ha niente a che vedere né con il puro cinema d’azione né tantomeno con il delirante universo splatter/demenziale tipico dei prodotti targati Troma.

Siamo infatti di fronte ad un allucinante frullato di nichilismo, degrado e marciume, culminante con uno dei finali più deprimenti e agghiaccianti di sempre. Con un occhio all’intramontabile modello creato da Scorsese con l’epocale Taxi Driver e un altro allo splendido Eraserhead di Lynch [soprattutto nella caratterizzazione del neonato], assistiamo alla lenta e inesorabile autodistruzione del protagonista [interpretato da Ricky Giovinazzo, fratello del regista] in un microcosmo di ambientazioni squallide [emblematica la scena in cui Frankie si sofferma ad osservare i vermi tra l’immondizia] e personaggi disperati [prostitute minorenni, tossici, teppisti di strada…], il tutto immerso in uno score musicale perennemente distorto e disturbante.

Grazie alla label DigitMovies il film approda anche nel nostro mercato per la collana Tromaland, in una versione integrale [disponibile sia in Dvd che Bluray] con audio originale e sottotitoli italiani.

Per concludere, una doverosa menzione per il dialogo che il protagonista ha con il padre al telefono: “Ti supplico, papà, devi aiutarmi.”, “Spiacente figliolo, non posso tornare indietro.”, “Papà, io torno indietro tutti i giorni”.

Lorenzo Paviano

COMBAT SHOCK

Regia: Buddy Giovinazzo

Con: Rick Giovinazzo, Veronica Stork, Nick Nasta, Mitch Maglio, Asaph Livni, Michael Tierno

Sceneggiatura: Buddy Giovinazzo

Produzione: 2000 A.D. Productions, Troma

Distribuzione: Troma

Anno: 1986

Durata: 92′

InGenere Cinema

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