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TREK IT! di Roberto Baldassari e Marcello Rossi

“Le esigenze di molti contano più di quelle di pochi.”

Questa è una delle frasi più note di Spock, personaggio dell’universo di Star Trek che non ha bisogno di presentazioni. Probabilmente, sarà stato il motto che ha caratterizzato la vita di Alberto Lisiero, fondatore dello Star Trek Italian Club, un territorio che Marcello Rossi – scrittore e autore di fantascienza – ha voluto farci esplorare con il documentario Trek It!, ennesima dichiarazione d’amore nei confronti di una delle sue più grandi passioni. Grazie alla collaborazione registica di Roberto Baldassari e alla presentazione del critico Giovanni Mongini, Rossi ci accompagna nel mondo dei “trekker”, che ai meno intenditori potrebbe sembrare solo il nominativo utilizzato per chi pratica escursionismo. Di fatto nel vocabolario italiano, come spiegato da Mongini, il termine si riferisce solo a questo tipo di persone e non indica affatto un appassionato di Star Trek, come ovviamente accade in quello inglese. Una grave mancanza, se si pensa che in Italia di trekker ne esistono eccome, fin dalla prima trasmissione della serie classica a fine anni ’70, con il titolo Destinazione cosmo.

Si resta enormemente affascinati nel vedere come sia nato il club nel nostro paese, abbreviato con le iniziali STIC e fondato all’inizio degli anni ‘80 grazie alla sconfinata passione di Lisiero – soprannominato “Ammiraglio” – e dei suoi amici associati. In particolar modo, nel vedere come il tutto sia stato partorito in un’epoca dove, naturalmente, non esistevano ancora i mezzi di comunicazione che siamo abituati a utilizzare quotidianamente: niente internet, niente smartphone, ma solo corrispondenza cartacea, telefonate e lunghi periodi d’attesa per l’arrivo di novità dall’America.

Ogni intervistato racconta la propria esperienza, l’origine di questa grande passione e di come l’esistenza dello STIC abbia contribuito a liberare ognuno da un senso di solitudine, ossia la convinzione di essere stati gli unici, fino a quel momento, ad aver coltivato questo tipo d’interesse nel proprio ambiente.

Seguiamo così la crescita dello STIC nel corso degli anni: dalla creazione di riviste, alla supervisione delle edizioni italiane di libri, fumetti e doppiaggi di film e serie televisive. Fino ad arrivare all’organizzazione del raduno ufficiale chiamato STICCON [e successivamente STARCON], che ha ospitato nel corso degli anni attori del calibro di Leonard Nimoy, William Shatner, Brent Spiner, Christopher Lloyd e molti altri.

Il buon Ammiraglio, insieme ai suoi più fidi collaboratori, ha dato anima e corpo nell’organizzazione di questi grandi eventi. Ognuno ha offerto e continua ad offrire il proprio contributo e la propria esperienza solo per il piacere di farlo. E, come dichiarato dallo stesso Lisiero in un video, il piacere sta soprattutto nell’aver reso felice chiunque abbia usufruito del loro operato e nell’aver dato un senso di appartenenza ad ognuno. Ed è per questo motivo che a stento si trattengono le lacrime quando il documentario ci racconta della sua scomparsa e di come il sorriso dei molti a cui ha contribuito a rendere felici, non poteva essere trattenuto.

Chi scrive non crede di potersi considerare un trekker a tutti gli effetti: ha visto, colleziona e ha apprezzato tutti i film con il cast originale, quelli successivi della Next Generation [apprezzati ancora di più dopo la visione dell’intera serie e della recente Picard] e gli ultimi diretti da Abrams e Justin Lin, ma all’appello manca ancora tanto. La forza di questo documentario potrebbe contribuire a colmare finalmente queste lacune e a invogliare altri ad avvicinarsi a questo mondo.

Luca Pernisco

TREK IT!

Regia: Roberto Baldassarri, Marcello Rossi

Con: Giovanni Mongini

Sceneggiatura: Marcello Rossi

Anno: 2021

Durata: 86’

InGenere Cinema

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