Yummy è il primo zombie movie realizzato in Belgio secondo le parole del regista Lars Damoiseaux, che dopo un film collettivo e una serie di cortometraggi esordisce con il suo primo lungometraggio.
Michael e la fidanzata Alison si recano assieme alla madre in una clinica di chirurgia plastica dell’ Europa dell’Est. Alison vuole farsi ridurre il seno perché l’attuale dimensione le provoca dolorosi mal di schiena. Giunti alla clinica, Michael, accompagnato da un tossico agente di viaggi, libera una donna affetta da un raro virus. Gli ospiti della struttura si ritrovano ben presto a combattere contro un’epidemia zombi, e Michael deve dimostrare di essere il fidanzato giusto per Alison, superando le proprie fobie cercando di trovare il coraggio per domandarle la mano.
Il medico di una clinica brucia il corpo di un uomo all’interno di un forno crematorio. L’inserviente occupato nelle pulizie giornaliere sente uno strano rumore provenire dal forno. Aperta la porta, un braccio infuocato afferra l’uomo deformandone il volto. Titoli di testa degni di un manoscritto satanista compaiono sullo schermo.
Il regista sceglie il genere splatter per realizzare una satira sulla società moderna narrata con un’escalation di sangue e risate all’interno di una clinica di chirurgia estetica.
Una bella quanto perfida direttrice [Clara Cleymans] crea in laboratorio il paziente zero con l’obiettivo di trovare una terapia in grado di rallentare l’invecchiamento cutaneo dell’essere umano ed eliminare definitivamente gli interventi di chirurgia plastica. Ancora una volta il mito di Frankenstein di voler avvicinarsi a dio porta inevitabilmente l’uomo a pagarne le conseguenze.
I morti si ribellano al loro creatore. Il sangue è ovunque; anche sul soffitto di una stanza e, cadendo, entra in contatto con alcuni feti conservati in formalina risvegliando così anche le creaturine defunte.
Il racconto, oltre alla tensione soprannaturale costruita dagli zombi, è attraversato da una serie di episodi al cardiopalma di natura reale. Uno su tutti l’episodio che vede fare sesso un attore [Tom Audenaert] e una ragazza vergine [Taeke Nicolaï], mentre sono assediati da un gruppo di infetti. Il pisello di William ha subito da poco un’operazione e c’è il pericolo che possa rompersi da un momento all’altro durante il rapporto.
Protagonista di questo zombi movie un uomo imbranato, ritratto in una situazione di sopravvivenza apocalittica, fuori dalla sua routine quotidiana. Michael [Bart Hollanders], fidanzato di Alison [Maaike Neuville] rischia continuamente di morire spingendosi sempre più verso un labirintico finale senza via d’uscita.
Il seno della prosperosa protagonista è il McGuffin nascosto sin dai primi minuti del film. Il regista illude lo spettatore svestendo pian piano la giovane donna senza mai mostrarne esplicitamente il seno.
Un velato parallelismo sul pregiudizio che l’uomo ha nei confronti del seno femminile, ignaro del dolore interiore che le procura il suo sguardo.
Giulio Golfieri [RATS]
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YUMMY
Regia: Lars Damoiseaux
Con: Maaike Neuville, Bart Hollanders, Benjamin Ramon, Clara Cleymans
Uscita in sala in Italia: /
Sceneggiatura: Eveline Hagenbeek, Lars Damoiseaux
Produzione: A Team Productions
Distribuzione: Raven Banner
Anno: 2019
Durata: 88’