Il cinema horror contemporaneo vive una fase stazionaria, ma pur sempre redditizia, della sua storia. Se l’originalità non la fa sempre da padrone, ogni anno emergono comunque molti titoli interessanti, al di là delle consacrazioni di alcuni registi [come James Wan e Jordan Peele, ad esempio] o dei lavori lungimiranti e oculati di alcune case di produzione.
La BlumHouse è senza dubbio la casa di produzione che ha saputo imporsi meglio negli ultimi anni, non solo dal punto di vista economico e produttivo, ma anche da quello artistico. Sinister, Insidious, Oculus, La notte del giudizio e Get Out sono solo alcuni dei titoli legati alla casa di produzione, ma danno un’idea abbastanza precisa dell’approccio che la caratterizza; l’originalità delle idee e la forza della narrazione permettono al cinema di genere di esprimersi al meglio.
Polaroid di Lars Klevberg poteva rientrare tra i titoli interessanti/originali che provavano a mettersi sulla scia BlumHouse, ma purtroppo non è così.
Sarah e la sua amica Linda stanno rovistando nell’attico di casa quando trovano una scatola con dentro una vecchia Polaroid SX-70. Quando Sarah è sola, qualcosa inizia a spaventarla; rumori improvvisi provenienti dalla macchina fotografica, scricchiolii, la visione di una ragazza impiccata e infine la presenza di un’ombra misteriosa che finisce per ucciderla. La polaroid finirà nelle mani di Bird, giovane timida e introversa che dovrà provare a fermare l’entità che scaturisce dal misterioso oggetto.
L’oggetto Polaroid, già di per sé molto affascinante, si prestava molto bene ad essere il fulcro di un racconto dell’orrore, ma l’uso che ne viene fatto è davvero banale.
Neanche la storia della protagonista si allontana da una comfort zone funzionale alla sceneggiatura, nonostante la buona interpretazione dell’attrice; dalla backstory alla sciarpetta gialla, ogni aspetto che riguarda il personaggio è eccessivamente simbolico o palesemente telefonato.
Come se non bastasse, l’entità malefica, ad eccezione di un prologo abbastanza forte, compie azioni prevedibili, ha un’origine un po’ pretestuosa e un look poco originale.
Il film si lascia comunque vedere tranquillamente; non ha nulla di originale ma è comunque un prodotto adatto ad una fascia di età molto giovane.
L’estate di solito propone diversi titoli come questo, ma riserva anche delle belle sorprese.
Quindi, oltre alle settimane di afa insostenibile, aspettiamo anche i giorni di brezza fresca.
Egidio Matinata
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POLAROID
Regia: Lars Klevberg
Con: Madelaine Petsch, Kathryn Prescott, Grace Zabriskie, Tyler Young, Javier Botet, Mitch Pileggi, Katie Stevens
Uscita in sala in Italia: 6 giugno 2019
Sceneggiatura: Lars Klevberg
Produzione: Dimension Films, Eldorado Film, Vertigo Entertainment
Distribuzione: Notorious Pictures
Anno: 2019
Durata: 88’