Seth Rogen, a parere di chi scrive, è un vero mistero: un attore dal talento minimo, uno sceneggiatore capace di partorire un’idea e una soltanto e un regista totalmente trascurabile. Eppure, occasioni per dimostrare il suo valore ne ha avute tante, fin dagli inizi della sua carriera con Paul Faig e Judd Apatow, o nel suo momento più mainstream, quando fu scelto come protagonista di The Green Hornet di Michael Gondry.
Più recentemente, si è trovato a dirigere – insieme a Evan Goldberg e a Sam Catlin – la serie televisiva tratta da Preacher, uno dei fumetti più interessanti del Dark Universe della DC, progetto per anni inseguito da cineasti del calibro di Sam Mandes o dei Fratelli Coen. Inspiegabilmente il progetto è finito nelle mani di questo personaggio dubbio che lo ha ridotto – naturalmente, a parere di chi scrive – a un telefilm qualunque, che non restituisce affatto l’aspetto sinistro, esoterico e anarchico di questo cult.
Facendo dell’irriverenza e della sfrontatezza la sua cifra, sfiorando l’incidente diplomatico tra gli USA e la Corea del Nord con il suo discutibile The Interview, stavolta, questo cineasta poliedrico e molto fortunato, ci prova con l’animazione.
Sausage Party – vita segreta di una salsiccia, racconta con il consueto spirito politicamente scorretto e l’ossessione al riferimento sessuale, urlato, manifesto e pertanto poco divertente, la crisi esistenziale di una salsiccia – appunto – alla testa di un gruppo di prodotti da supermercato in missione per scoprire la verità su ciò che realmente accade quando vengono scelti e lasciano pertanto il negozio di alimentari. Sarà vero che ad attenderli fuori dal negozio ci sia un meraviglioso luogo paradisiaco chiamato l’Oltre, o la loro sorte sarà quella truculenta e sofferta come qualcuno mormora nel reparto dei liquori?
Fin qui bisogna ammettere che si tratta di un’idea molto divertente per un cartone animato. Sfortunatamente, le menti geniali a capo di questo progetto non riescono a svilupparla, girandoci intorno per oltre un’ora e un quarto. Questa povertà di inventiva fa sì che il trailer di Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia appaia molto più convincente, divertente ed efficacie dell’intero film.
Se Rogen e Goldberg, sono capaci di un incipit così buffo e spiazzante, è altrettanto vero, che la loro miopia nell’ampliare il plot, li costringa ad una serie interminabili di gag e battute volgari, sessiste, infantili, puerili, razziste e deprimenti che finiscono per uccidere il film. Il problema, badate bene, non risiede nella scelta di accostare il sesso al cibo [il cinema ha riempito chilometri di pellicola con questa dicotomia: pesate, a Ferreri, a Greenaway o a Fellini] o di farlo in modo sguaiato e sciocco. Il limite, sta nel reiterare, nel girare a vuoto, nel tirare troppo per le lunghe una trama così esile da somigliare piuttosto a una barzelletta che non a una sceneggiatura di un film.
Con un assunto così assurdo si sarebbe potuti arrivare dappertutto senza timore di apparire eccessivi o sopra le righe. Si poteva giocare con il Genere – come il trailer lasciava intendere – e con le regole che caratterizzano l’horror o il disaster movie, ad esempio. Si poteva fare satira sul nostro rapporto con il cibo, che oggigiorno appare sempre più nevrotico, radicale o consolatorio. Si poteva scavare nell’ossessiva e spaventosa mania di consumo che ci fa produrre e acquistare tonnellate di alimenti che finiscono dritti nella spazzatura. O perfino, affrontare attraverso un’allegoria bizzarra, la relazione affettiva e sessuale e le contraddizioni che la determinano.
Sfortunatamente, nulla di questo trova spazio in Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia che, tirando le somme, risulta solo un lungo approfondimento su quanto la salsiccia voglia entrare nella “panina”.
Ma a giudicare dal risultato al box office americano di questo film – oltre 130 milioni di dollari incassati a fronte di un budget di 19 – il pubblico aveva bisogno di un cartone animato così. Che mostrasse quanto e come disperatamente una salsiccia realizzata in computer grafica voglia entrare in una bella “panina”.
Vuoi vedere che Seth Rogen è un mistero soltanto per il sottoscritto?
Paolo Gaudio
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SAUSAGE PARTY – Vita segreta di una salsiccia
Regia: Greg Tiernan, Conrad Vernon
Con: James Franco, Kristen Wiig, Jonah Hill, Seth Rogen, Salma Hayek, Edward Norton, Michael Cera, David Krumholtz, Nick Kroll, Conrad Vernon
Uscita sala in Italia: lunedì 31 ottobre 2016
Sceneggiatura: Evan Goldberg, Seth Rogen, Kyle Hunter, Ariel Shaffir
Produzione: Annapurna Pictures, Nitrogen Studios Canada, Point Grey Pictures, Sony Pictures Animation
Distribuzione: Warner Bros. Italia
Anno: 2016
Durata: 89’