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ELOHIM: Intervista a Riccardo Rontini

riccardo rontiniRiccardo Rontini è il giovane autore della serie a fumetti Elohim, edita da Uno Editori e tratta dagli studi biblici di Mauro Biglino. Lo abbiamo incontrato in occasione dell’arrivo negli store del volume numero 6 della saga [all’inteno del pezzo disegni e tavole inedite tratte dal volume numero 7]…

[Luca Ruocco]: Ciao, Riccardo. Con InGenere Cinema seguiamo il tuo lavoro dal primo volume di “Elohim”: ci spieghi come sei venuto a contatto con gli scritti e gli studi di Mauro Biglino e come è nata l’idea di trasformarli in un fumetto?

[Riccardo Rontini]: Ciao Luca è un piacere sapervi lettori di Elohim. Devo dire che, ancor prima di conoscere Mauro e i suoi saggi, già ero ampiamente documentato riguardo la tematica in particolare alla sfera archeologica [Von Daniken & co.]. Scoprii Mauro grazie a un video su YouTube e per complimentarmi della sua ricerca realizzai per stima una serie di tavole che mi ero immaginato [essendo uno che naviga molto di fantasia] ascoltando le drammatiche vicende bibliche… Si trattava di tavole blandamente impaginate e grossolanamente schizzate, ma che rendevano l’idea della situazione… Mauro si complimentò e ricambio i complimenti. Solo dopo un anno [circa] le proposi direttamente all’editore che mi invitò a collaborare con loro.

[LR]: Entriamo nel merito del lavoro: come procedi nell’adattamento della Bibbia tradotta da Mauro? Avete steso insieme una storyline totale della serie o lavorate fianco a fianco su ogni numero?

[RR]: Piuttosto bene devo dire! Attualmente [se consideriamo l’ottavo capitolo che ho appena concluso] ci siamo inoltrati solamente di una decina di pagine dall’inizio della genesi… la storia è davvero ricca di particolari e il difficile sta proprio nel saperli cogliere e sfruttare, senza cadere nella solita prolissa broda teologica. Riguardo alla storyline invece ci muoviamo passo a passo, nel senso che ci dedichiamo alla vicenda direttamente narrata nel capitolo corrente, pur ovviamente tenendo conto d’importanti eventi che sappiamo si scateneranno successivamente.

le generazioni[LR]: Come sta rispondendo il pubblico di lettori? Grazie al linguaggio più diretto e per immagini siete riusciti ad intercettare col fumetto un pubblico “altro” da sommare a quello che segue da tempo le ricerche di Biglino?

[RR]: Il pubblico di lettori è sempre più numeroso e sempre più attento alla tematica tanto che in diversi mi contattano per chiedere chiarimenti e delucidazioni. Sì… le immagini sono dirette e la gente come il sottoscritto quando si sente raccontare delle spiegazioni la prima cosa che fa [a mio parere] è cercare di immaginarsele. Questo fumetto si inserisce esattamente fra “spiegazione” e “comprensione”… esso vuole essere il tramite per spiegare quelle vicende attraverso un osservatore di un tempo remoto – ignorante e analfabeta – che si trovava a dover descrivere cose che a lui parevano impossibili… Sarà anche per questo che molti ragazzi della mia età e più piccoli si sono interessati alla tematica biblica, proprio perché li incuriosiva non solo l’aspetto letterale e accademico [che può apparire noioso e serio] ma anche quello che quel tema poteva “mostrare”.

pagina 90[LR]: Hai deciso di dare alla luce “Elohim” perché il materiale narrativo di partenza ti sembrava una buona storia su cui lavorare o perché credi che il messaggio contenuto tra le vostre pagine possa essere importante e contenere qualche spiraglio di verità?

[RR]: Assolutamente la seconda, perché credo che il messaggio contenuto nella storia dell’uomo, e quindi anche nei testi antichi contenga appunto possibili verità. Ovviamente io non sono certo di nulla. Tuttavia mi piace sondare e immaginarmi [un po’ come dice Mauro con il suo “fare finta che…”] quella storia, così tanto diversa da come ce l’hanno sempre raccontata. Ammetto che dopo aver concluso il volume 1 ho notato che il materiale biblico mi forniva una traccia davvero piena di spunti su cui lavorare.

pagina 28[LR]: E’ da poco disponibile il sesto volume di “Elohim”. Ce lo presenti entrando nei particolari della trama?

[RR]: A metà febbraio è uscito esattamente Elohim – Le generazioni. Nello specifico viene mostrata la cacciata di Caino dal suo gruppo adamitico nel quale venne allevato, dopo aver ucciso il fratello Abele. Seguono vicende extrabibliche sud americane. I salti temporali in questo capitolo, così come nel racconto della Genesi, sono palesi e incalzanti, tanto che vediamo le progenie di Caino susseguirsi senza sosta fino a giungere figlio dopo figlio, mattone dopo mattone, a Iabal, uno dei suoi più lontani discendenti. Spoilero uno scontro orbitale tra due personaggi… mentre a sud-ovest del mar Caspio Adam ed Eva, nel frattempo, continuano a figliare…

[LR]: Come hai ideato esteticamente i tuoi Elohim e le strutture in cui si muovono? Ti sei ispirato a qualcosa in particolare?

[RR]: Per i caschi e i respiratori degli Elohim mi sono ispirato alle maschere delle tribù africane intagliate nel legno. Hai presente quelle oblunghe e sinistre sculture dipinte con colori vivaci? Mi incuriosiva particolarmente la storia che avvolgeva quei manufatti… Alcuni [come nel caso della cultura Dogon] si rifacevano a miti antichissimi che stavano alla base delle loro credenze culturali e che narravano di uomini che portarono tra loro ordine e insegnamenti. Per i mezzi di trasporto “ambigui” non ho avuto particolari ispirazioni, essendo un progettista industriale sia per studio che per professione, forse ne ho tratto proprio da lì il design distintivo.

pagina 63[LR]: A livello grafico, il tuo approccio ad “Elohim” è molto spesso basato su disegni lineari e geometrici, spesso spogli. Gli stessi protagonisti sembrano avere solo dei “contorni” e non un vero e proprio volume. Vuoi dirci di più sulla tua tecnica grafica e sui tuoi lavori prima di “Elohim”?

[RR]: Come dici tu i disegni sono geometrici e spesso non propriamente dettagliati… Questa di fatto vuole essere una sorta di “impronta”… sin dal primo capitolo ho fornito pochi dettagli e man mano che procedo arricchisco sia di contenuti, d’intrecci e tratti… Questo sta alla base di quell’impronta, ossia immedesimarsi in quell’ignorante analfabeta [di cui parlavo prima] che stava vedendo quelle “cose” senza trarne dati certi e senza poterne definire bene i contorni. Tutto ciò coincide perfettamente con il mio grado di professionalità nel mondo fumettistico. Perché sono partito a fare il fumettista [o illustratore] esattamente quando Elohim stesso è nato! Io sono un disegnatore industriale che sta migliorando il suo bagaglio culturale e la sua mano. E mi considero quell’analfabeta che sta cercando di definire quei contorni. Riguardo la mia tecnica grafica posso dire che disegno direttamente con una tavoletta grafica con display… Senza carta e chine, ma solamente con l’uso di vettori e pennelli digitali.

pagina 22[LR]: Quanti volumi totali conterà la saga?

[RR]: La saga attuale si concluderà al decimo numero e il prossimo novembre lo avremo al Lucca comics & Games… E terminerà quando le acque si ritirarono dal diluvio. Successivamente lavorerò alla seconda serie dove entreremo di fatto nella vera e propria vicenda biblica, ovvero la chiamata di Abramo verso la famosa “Terra Promessa”.

[LR]: Hai altri progetti in cantiere?

[RR]: Certamente ci sono diversi progetti in mente e alcuni sono già in fase di esecuzione, come la colorazione. Abbiamo trovato infatti un colorista che sta riempiendo gli spazi e creando atmosfere davvero surreali e accattivanti. Sto studiando inoltre un gioco di ruolo che racchiude in sé il concetto della storia biblica: “guerre, sangue e conquista”! Se per “altri progetti” intendevi altre opere che si discostano totalmente da questa saga rispondo: non penso sia tempo di anticipare nulla a riguardo, magari successivamente…

 

Luca Ruocco

Roma, marzo 2016

InGenere Cinema

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