Home / Recensioni / Delicatessen / A CHRISTMAS HORROR STORY di AAVV

A CHRISTMAS HORROR STORY di AAVV

christimas-horror-1Le feste… Che meraviglia, le feste! Periodi dell’anno vorticosamente incentrati attorno ad un semplice culmine di 24 ore di durata.

Quanto tempo timide ragazzine passano dinanzi lo specchio, preparando un costume di Halloween che entri in comunione con quello indossato dal ragazzo dei loro sogni? E con quale gioia e segrete speranze si incartano piccoli doni per Natale?

Ogni paese ha le sue tradizioni riguardanti questi magici periodi, in cui siamo autorizzati a staccare la spina e dedicare del tempo a noi stessi e alla famiglia.

In America, terra di sognatori, vi sono produttori così interessati al benessere dei giovani cine-dipendenti, da sfornare ogni anno nelle varie festività almeno una Horror Anthology.

Questo filone del terrore tratta pellicole suddivise in più cortometraggi, legati fra di loro per tematica e personaggi. Altro punto comune a tutto il Genere, il fatto che facciano veramente schifo, tanto da fare male agli occhi e costringere all’uso di abbondante collirio.

Eppure, questo Natale, sembra che un film lascerà gli oculisti disoccupati: A Christmas Horror Story, dei tre registi Grant Harvey, Steven Hoban e Brett Sullivan, ha finalmente fatto centro.

christimas-horror-2Al suo interno quattro storie, ben sviluppate ed intersecate fra loro: una famiglia, rubando un albero, scopre un Mimic [i patiti del fantasy identificheranno facilmente la creatura]; tre ragazzi sviluppando un documentario su di una strage natalizia, si imbattono in qualcosa di troppo grande per le loro fragili menti; una famiglia birichina invita un Krampus [demone natalizio per antonomasia] a mettersi sulle loro tracce; Babbo Natale è alle prese con un virus che trasforma i suoi aiutanti in feroci zombie.

L’atmosfera che permea l’intera produzione sembra volerci far tornare indietro di vent’anni: musiche semplici, belle ambientazioni, recitazione scarna e poco pretenziosa, tanti stereotipi [incluso quello razziale, la famiglia afroamericana che ruba l’albero riporta indietro agli anni 80’]; il tutto misto a quanto di meglio il trash moderno da parte sua richieda [le scene di lotta con Babbo Natale protagonista sono EPICHE!].

christimas-horror-3I richiami ai molti classici horror incentrati sulle festività natalizie sono tanti e viene facile godersi l’atmosfera di spartana fiaba nera messa in piedi dalle molte menti che han preso parte al progetto; sembra quasi che per onorare le feste tutti i cervelloni nominati nei titoli di coda, abbiano messo da parte arrivismi personali e ci sia stato un omogeneo lavoro di squadra.

Un paio di idee sfiorano quasi l’originalità; inoltre in quei punti in cui tutto inizia a risultare largamente prevedibile, la pellicola mantiene ugualmente un atteggiamento decoroso.

Radunate dunque gli amici nel mese più bello dell’anno e festeggiate il Babbo Natale più incazzato che piccolo o grande schermo ricordino!

Giuseppe Samuele Costantino

A CHRISTMAS HORROR STORY

4 Teschi

Regia: Grant Harvey, Steven Hoban, Brett Sullivan

Con: George Buza; Rob Archer; Jeff Clarke; Joe Silvaggio

Uscita in sala in Italia: /

Sceneggiatura: Jason Filiatrault; James Kee, Sarah Larsen

Produzione: Steven Hoban; Mark Smith

Distribuzione: Image Entertainment [USA & Canada]

Anno: 2015

Durata: 99’

InGenere Cinema

x

Check Also

JOKER: FOLIE À DEUX di Todd Phillips

Fumare per Joker è una vera ossessione, ma soprattutto è un atto ...