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FURY di David Ayer

Fury copertinaDavvero strabiliante il lavoro fatto dal regista David Ayer insieme al cast tecnico e artistico per Fury, uscito nelle nostre sale a giugno e del quale vi avevamo parlato per l’occasione.

Preziosa l’uscita home video promossa dalla Universal, in formato DVD e Blu-Ray. Proprio quest’ultima, masterizzata in 4K, contiene due dischi all’interno dei quali sono comprese oltre due ore di contenuti speciali davvero molto interessanti e stimolanti.

Che differenza c’è tra uccidere e assassinare? È questa una delle tante domande che l’insicura e inesperta  recluta Norman Ellison [Logan Lerman] si pone nel momento in cui viene arruolato nel gruppo dal comandante Collier [Brad Pitt], a capo di una unità di cinque soldati. Non sa ancora cosa significhi combattere perché chiamato alle armi da poche settimane, ma con Collier e il resto dei soldati americani avrà modo di imparare a difendersi e assistere alla morte dei suoi compagni e dei nemici. Norman è un ragazzo per bene, troppo sensibile ed educato per la guerra. Collier però coglie in lui una determinazione che verrà fuori pian piano, e in breve tempo Norman imparerà ad essere coraggioso e a gestire la sua sensibilità, soppiantandola da una certa freddezza.Fury 1Non è però solo intorno alla giovane recluta che gira Fury, anche perché l’idea di Ayer è quella di realizzare un film collettivo, incentrato sulla preparazione ad una missione organizzata da un gruppo di militari americani. Il loro ‘nido’, si fa per dire, è un carro armato blindato, un M4 Sherman ribattezzato ‘Fury’ dal quale attaccare il nemico tedesco dopo essere entrati in Germania. La situazione si fa tesissima nel momento in cui, a sorpresa, il gruppo si trova a gestire l’avanzata di un nutrito plotone di militari nemici: a quel punto, esclusa la fuga, che potrebbe essere considerata un gesto di codardia, ai nostri eroi non rimane che attendere con lucidità il loro arrivo. La lunga sequenza appena accennata è il cuore pulsante del film, gestita con incredibile pathos e assoluta credibilità da Ayer, che firma anche una lodevole sceneggiatura, dai dialoghi diretti e mai scontati. Ayer ci mostra l’ambiente circostante, ci fa assaporare il clima della guerra,  e anche il freddo, servendosi di un gruppo di attori davvero eccellenti nelle loro interpretazioni.

Fury 2C’è molta emozione in questa ultima fatica del regista statunitense, che non vuole esaltare l’America né celebrare la guerra. Fury è un film che potrebbe essere tranquillamente definito intimista, in quanto, tra le altre cose, viene dato molto spazio ai pensieri privati dei protagonisti: come non pensare all’attesa vissuta dai militari americani, prima del terribile scontro a fuoco con il nemico, all’interno del proprio carro armato, nel corso della quale gli uomini si lasciano andare a ricordi e riflessioni di un certo valore. Fury è eccellente anche dal punto di vista tecnico: pensiamo alla bellezza della fotografia, alla cura scenografica, all’attenzione verso i costumi e in particolare agli effetti speciali, prorompenti ma mai eccessivi. Fury è anche un film crudo, d’altronde non sarebbe stato giusto non mostrare il vero lato della guerra, fatto di arti sparsi sul terreno dopo un combattimento o di corpi umani attraversati dai colpi sparati dal carro armato, con tanto di primo piano del cingolato che schiaccia i cadaveri dei soldati morti, pressati nel fango. Il carro armato è un po’ una sorta di rifugio per i militari, e in esso ritornano a combattere dopo essersi trattenuti nella casa della tedesca Emma e di sua figlia Irma, comportandosi da padroni.

fury-brad-pitt-logan-lerman-eugenia-kuzmina-729Veniamo alla gran mole di contenuti extra. Universal propone un comparto che va dagli imperdibili 50 minuti di scene eliminate e integrali a Diario di guerra del regista, nel quale viene spiegato come sono state realizzate le scene di azione con il carro armato, a Guerrieri corazzati, nel quale ex soldati americani, ovvero Don Evans, George Smulanich, Paul Andert e Ray Stewart, esprimono i loro pensieri sulla guerra ma soprattutto su come la si affrontava nel secondo conflitto mondiale. Molti soldati non erano addestrati, e non avevano neanche l’equipaggiamento necessario per combattere, eppure lo spirito di gruppo e il legame alla propria nazione facevano da supporto anche in situazioni molto critiche. All’interno dei carri armati tutti imparavano a fare tutto, cambiandosi di ruolo a seconda della necessità: da capocarro a copilota a cannoniere, ricordando sempre che, per aggirare il nemico, la tecnica migliore era sorprenderlo sul fianco.

Spaventava l’idea che i carri armati tedeschi fossero più veloci e agili su qualunque terreno, ma nello stesso tempo quello che premeva all’esercito americano era fare ricorso alla tecnica e all’astuzia, una delle doti che permise loro di sconfiggere la Germania nella Seconda Guerra Mondiale, come viene spiegato in I carri armati di Fury. Si continua con Domare la bestia: come far fuoco e sparare dentro un carro armato da 30 tonnellate, nel quale, oltre a spiegare tecnicamente come si guida un carro armato e come viene utilizzato in guerra, vengono mostrati gli originali carri armati usati in guerra, che gli attori hanno realmente imparato a guidare; in Niente coraggio niente gloria, e in Gli orrori del combattimento, il regista, gli attori, e parte del cast tecnico spiegano in che modo hanno lavorato alla rappresentazione cruda e quindi realistica della guerra, impegnandosi affinché ogni attore riuscisse ad esprimere al meglio i traumi psicologi dei loro personaggi, abituati a vedere cadaveri e apparentemente freddi tra loro, questo perché, come raccomanda il comandante Collier a Norman, non bisogna mai affezionarsi troppo a nessuno in guerra. Gli attori spiegano poi, nell’ultima sezione, Fratelli di sangue, il lungo e faticoso addestramento al quale si sono sottoposti insieme con i Navy Seals, le forze speciali della marina statunitense, imparando anche a maneggiare vere armi, e descrivendo quanto sia stata significativa e nello stesso tempo impressionante questa esperienza, imparando peraltro a guidare un carro armato realmente utilizzato nei combattimenti. Anche le comparse sono state addestrate per sei settimane, prima di girare in Gran Bretagna, location del film. A chiudere il tutto una ricca Galleria fotografica.

Gilda Signoretti

FURY

Voto film:

4 Teschi

Voto DVD:

5disc copy

Regia: David Ayer

Con: Brad Pitt, Shia LaBeouf, Logan Lerman, Michael Pena, Jon Bernthal, Anamaria Marinca, Alicia von Rittberg

Formato: 2.40:1  1920x1080p

Audio: Italiano, Inglese 5.1 DTS-HD MA

Distribuzione: Universal Pictures

Extra: 50 minuti di scene eliminate e integrali, Diario di guerra del regista, Guerrieri corazzati, I carri armati di Fury, Domare la bestia: come far fuoco e sparare dentro un carro armato da 30 tonnellate, Niente coraggio niente gloria,  Gli orrori del combattimento, Fratelli di sangue, Galleria fotografica.

Gilda Signoretti

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