Home / Recensioni / In sala / TED 2 di Seth MacFarlane

TED 2 di Seth MacFarlane

ted-2-locandinaPuò esistere una retorica del politicamente scorretto? Un modo di essere irriverenti o provocatori e tuttavia socialmente accettati e supportati? Tutto questo a molti potrebbe apparire come una contraddizione in termini, ma non a Hollywood!

Infatti ecco tornare nelle sale di tutto il mondo l’orsacchiotto più dissacrante che mente da Studios potesse mai concepire: Ted 2 di Seth MacFarlane, il quale spera di replicare il successo del primo film riproponendo gag volgari, iperboli sentimentali ed una serie infinita di citazioni pop e di battuttacie che tanto piacciono ai giovani d’oggi.

Peccato che nulla sia davvero velenoso ed irriverente come vorrebbero farci credere. In crisi con la moglie Tami-Lynn, Ted pensa bene di avere un figlio con lei, sperando che un nuovo nato possa riavvicinarli. Per farlo dovrà ricorrere all’inseminazione artificiale, dopo diverse richieste e tentativi di aggiudicarsi del seme “famoso”, la scelta del donatore ricadrà sull’amico di una vita: John. Nel compilare tutta la documentazione necessaria però il governo si accorgerà di non aver mai legiferato sullo status di Ted. È un essere umano o una proprietà? Un processo lo deciderà e la casa di giocattoli Hasbro ha tutto l’interesse che la sentenza affermi che Ted è una proprietà. In quel caso infatti sarebbe una sua proprietà e potrebbe riprenderselo, aprirlo, scoprire come mai vive e infine replicarlo in serie.

ted 2 in smokingSvolta filosofica per il franchise di MacFarlane? Macché, è solo un lunghissimo pretesto per riproporre il campionario di idee che questo autore sciorina indistintamente dal progetto che sta realizzando: sia esso una commedia per il cinema, una serie a cartoni per la tv o addirittura un western!

Sempre le stesse cose ripetute ad oltranza. Se mai lo scenario post-apocalittico di Idiocracy si dovesse mai realizzare, MacFarlane sarebbe un perfetto candidato presidente. La cosa che sorprende di più – in negativo s’intende – è come gli Studios cavalchino ogni genere di cosa pur di ottenere incassi sempre maggiori: se un tempo l’autore dei Griffith ha rappresentato una voce dissacrante e sovversiva nel panorama comico statunitense, in questi ultimi anni, abbiamo assistito a come questo autore si sia incastrato in un paradosso del tutto unico nel suo genere. Riuscire a standardizzare l’irriverenza, anestetizzare lo spirito scorretto ed audace che lo muoveva, trasformandolo in un innocuo repertorio costituito per lo più da facile ironia sul sesso e sulla droga.

ted-2-3Cosa resta di Ted 2: un’operazione commerciale strabiliante che fa credere ai più giovani di essere sempre più trasgressivi ad ogni risata, mentre, in realtà non fanno altro che aderire a quella retorica del politicamente scorretto inventata da Hollywood che in passato non avrebbe coinvolto artisti, comici ed autori degno di tal nome.

Un vero peccato osservare come anche le buone idee come il paradosso di un orsacchiotto che lotta per i propri diritti civili, venga messo in un piano estremamente secondario per favorire l’immediata battutaccia o la citazione meno ricercata. Se queste sono le nuove leve a cui affidare la commedia americana resa immortale da Wilder, Hughs, Landis e Raitman, è facile prevedere cent’anni di solitudine.

Paolo Gaudio

TED 2

1.5 Teschi

Regia: Seth MacFarlane

Con: Mark Wahlberg, Amanda Seyfried, Liam Neeson, Morgan Freeman, Seth MacFarlane, Patrick Warburton, Dennis Haysbert, Michael Dorn, Jessica Barth

Uscita in sala in Italia: giovedì 25 giugno 2015

Sceneggiatura: Alec Sulkin, Wellesley Wild

Produzione: Fuzzy Door Productions

Distribuzione: Universal Pictures Italy

Anno: 2015

Durata: 115′

InGenere Cinema

x

Check Also

Sergio Bonelli Editore presenta DYLAN DOG – MATER MORBI – Nuova Edizione

Dal 26 aprile torna in libreria e fumetteria uno dei titoli più ...