Andreas è un giovane poliziotto sposato con una donna che ama e che da poco lo ha reso padre di uno splendido bambino.
Andreas ama il suo lavoro e tenta di compierlo nella maniera più trasparente e corretta, anche quando si trovata davanti a casi liminali come quello di Tristan, un tossico di sua vecchia conoscenza, ora sbandato criminale, che pare non riesca a tenersi lontano dai guai.
Tristan ha, infatti, da qualche tempo plagiato quella che è diventata, suo malgrado, la sua compagna: una donna debole, che non riesce ad imporsi sul violento compagno nemmeno per difendere il loro bambino, nato da poche settimane, dai maltrattamenti paterni.
Il poliziotto, e il suo socio, non possono far finta di nulla: decidono di denunciare la violenza sul neonato ai servizi sociali che, però, si dimostrano distratti, se non disinteressati alla cosa.
Due storie parallele, due coppie – due bambini: e tutto che si complica, mescolando le affatto marcate linee di confine tra bene e male, quando il piccolo figlio di Andreas muore nel sonno.
Second Chance è la storia di un due drammi familiari che si rincorrono, fino a quando uno, più profondo, riesce a inghiottire l’altro, legando stretti i quattro protagonisti adulti, in una macabra danza di bugie, degrado e morte.
Susanne Bier, premio Oscar come Miglior Film Straniero con il suo In un mondo migliore, dirige un film che mescola i semi del thriller con quelli del dramma, per raccontare una storia sulle seconde possibilità, che indaga un passo oltre il perimetro tracciato dal moralmente accettabile, in maniera assolutamente concreta, solida.
La quotidianità del protagonista e quella della sua famiglia crollano nel più assoluto caos, in seguito ad un evento imprevisto e imprevedibile, e la sua risposta è quella di ergersi a dio, giudicando inaccettabile la sua situazione e ancor più ingiusta quella che obbliga il piccolo Sufus a crescere all’interno di un nucleo familiare gravemente disfunzionale.
Second Chance rimbalza lo spettatore attraverso situazioni limite; l’intento dell’autrice, e dello sceneggiatore Anders Thomas Jensen, è quello di far mentalmente puntellare dei picchetti nel campo del giusto e dello sbagliato nella mente dello spettatore, spingendo i protagonisti a scendere lungo un complicato cammino diretto “oltre il limite”, ma qualcosa inizia a fare acqua.
Quel che manca, infatti, vuoi per le location fin troppo fredde e ricercate, vuoi per i protagonisti stereotipati, vuoi anche per il modo fin troppo “esterno” di trattare un dramma così viscerale, costringe il film a rimanere sul piano dell’etica, senza invischiarsi, così come sarebbe dovuto essere, con quello emozionale.
Il dramma si legge, ma non si vive, l’empatia è fuori giurisdizione.
Luca Ruocco
–
SECOND CHANCE
Regia: Susanne Bier
Con: Nikolaj Coster-Waldau, Maria Bonnevie, Ulrich Thomsen, Nikolaj Lie Kaas, Likke May Andersen
Uscita in sala in Italia: giovedì 2 aprile 2015
Sceneggiatura: Anders Thomas Jensen
Produzione: Zentropa Entertainments34 Aps
Distribuzione: Teodora Film
Anno: 2014
Durata: 104’