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JUPITER – Il destino dell’universo di Lana & Andy Wachowski

jupiter1Cosa sta succedendo al cinema americano mainstream? Questa è la domanda da un milione di dollari che emerge prepotente dopo la visione dell’ultimo film dei fratelli Wachowski, Jupiter – Il destino dell’universo.

Già, perché i due cineasti resi immortali dalla trilogia di Matrix che cambiò il Genere all’inizio del nuovo millennio, portano in sala una pellicola che sulla carta avrebbe tutti gli ingredienti per essere un progetto grandioso e di grande impatto visivo, se solo Lana ed Andy avessero fatto quello che in passato sapevano fare meglio, vale a dire innovare.

Eppure, la Warner aveva concesso loro un privilegio che ultimamente appare riservato a pochi – forse solo a Nolan – ovvero quello di poter lavorare su un soggetto originale [degli stessi registi per altro] svincolandoli dagli ormai onnipresenti adattamenti o remake.

Ma sfortunatamente, i Wachowski, forse scottati dal sottovalutato e coraggiosissimo Cloud Atlas, in questa occasione si limitano a riproporre una serie di cliché old fashion senza assumersi il minimo rischio, omaggiando – si fa per dire – il fantasy anni ottanta che mischiava fantascienza e romance con un risultato decisamente kitch!

jupiter2La storia è ambientata in un futuro non lontano in cui Jupiter Jones è una sfortunata immigrata russa che pulisce toilette per vivere. Per puro caso incontra Caine, un guerriero interplanetario mandato da Balem Abrasax, a capo delle Abrasax Industries, una delle tanti potenti dinastie aliene che dominano gran parte dei pianeti abitabili che inseminano, fino ad arrivare alle forme di vita complesse e alla loro successiva mietitura e alla raccolta del DNA dei viventi deceduti per creare il siero della giovinezza per fini commerciali con le altre casate del cosmo.

jupiter3Dopo la morte della matriarca vi è una lotta tra i 3 eredi che porta alla degradazione della dinastia. Caine racconta a Jupiter che la razza umana non è originaria della Terra ma che è stata inseminata dalla stirpe di Abrasax e che Balem la vuole morta perché non è altro che la reincarnazione casuale dei geni della matriarca Seraphi Abrasax. Comincia per Jupiter un’avventura che la porterà a diventare la prossima leader delle Abrasax Industries.

jupiter4Nonostante un impiego imponente di Computer Grafica, di special make-up degno di Star Wars e di scene d’azione adrenaliniche, Jupiter – Il destino dell’universo, non riesce mai ad emanciparsi da quel senso di dejavu o semplicemente di già visto che compromette ogni tipo di coinvolgimento emotivo. Tutto l’impianto narrativo è costruito su un canovaccio che è sempre lo stesso da oltre trent’anni: una ragazza povera – ma bellissima – è in realtà una regina di un pianeta lontano di un’alta galassia che adesso è in pericolo. In suo soccorso arriva un guerriero temerario e oscuro – ma bellissimo – che la aiuterà a salvare l’intero universo dal cattivissimo e bizzarro despota – ma decisamente carino – impedendogli di attuare il suo piano malefico.

jupiter5Tutto un po’ troppo visitato dal cinema per rappresentare qualcosa di originale o quanto meno che valga il prezzo del biglietto.  Ma ciò che appare davvero preoccupante, è l’incapacità contemporanea degli Studios di concepire prodotti originali di successo. Se anche registi notoriamente creativi come i Wachowski, non hanno più l’inventiva necessaria ed il coraggio di proporre variazioni interessanti sul Genere, cosa ci dobbiamo aspettare in futuro? Alla luce di questo film [che ad oggi detiene il record di 7 mesi di ritardo nell’uscita prevista per lo scorso luglio!] non sorprende più la programmazione della Warner e della Marvel dei loro cinecomix sia arrivata al 2022! A parere di chi scrive, l’unico motivo valido per andare a vedere questo film è rintracciabile nello splendido cameo che Terry Gilliam – un gigante di creatività e coraggio, che proprio per questo motivo non lavora più ad Hollywood  – regala a Andy e Lana: omaggio a Kafka e Orwell e di conseguenza a quel capolavoro assoluto che è Brazil.

Paolo Gaudio

JUPITER – Il destino dell’universo

1.5 Teschi

Regia: Fratelli Wachowski

Con: Mila Kunis, Channing Tatum, Sean Bean, Eddie Redmayne

Uscita in sala in Italia: giovedì 5 febbraio 2015

Sceneggiatura: Fratelli Wachowski

Produzione: Warner Bros., Village Roadshow Pictures, The Aaron Sims Company

Distribuzione: Warner Bros. Italia

Anno: 2015

Durata: 125′

InGenere Cinema

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