Home / Recensioni / Animazione / I PINGUINI DI MADAGASCAR di Eric Darnell e Simon J. Smith

I PINGUINI DI MADAGASCAR di Eric Darnell e Simon J. Smith

50205Annunciato come un esilarante spin-off dedicato ai vivaci pinguini. coprotagonisti di Madagascar, Madagascar 2 e Madagascar – Ricercati in Europa, I pinguini di Madagascar – in sala dal 27 novembre – è in realtà un film d’animazione noioso e scontato, che poggia su una trama banale, gestita male perché inutilmente ingarbugliata.

Se in Cattivissimo me [tanto per fare un esempio] l’isteria dei Minions ha un senso, e si traduce in un’allegria esplosiva e in trovate originali, qui tutto sembra, da un lato, svolgersi con passività, e dall’altro, invece, procedere vorticosamente, portando al niente.

I pinguini di Madagascar ricostruisce le origini dei pinguini più simpatici del mondo dell’animazione: Skipper, Kowalski, Rico e Private.

Quest’ultimo, un pinguino appena covato, si unisce al gruppo in un secondo momento, e si caratterizza per la sua bontà d’animo e la sua generosità. I pinguini, però, sognano di essere protagonisti di una missione che possa distoglierli dalla monotonia della solita “vita da pinguino”.

L’occasione arriverà ben presto, quando i pinguini si ergono a salvatori dell’umanità per bloccare le intenzione malvagie della piovra Dave, meglio conosciuta come il Dottor Octavius Tentacoli [nella versione originale doppiato da John Malkovich], che vuole estinguere i pinguini.

1upacveIl motivo sta nell’invidia che questi ha provato nel momento in cui, nello zoo dove si trovava, Octavius si accorge che le sue esibizioni non attiravano più i visitatori, in particolare i bambini, attratti invece dai divertenti numeri eseguiti dai pinguini. Vendicativo e, inconsapevolmente, vittima di insicurezze, Octavius non riesce più a riflettere, e fa prevalere la rabbia alla riflessione.

E così, pur senza nessuna fiducia da parte dell’agente Classified e degli agenti della società segreta di North Wind, i pinguini entrano a capofitto nella missione.

Tra gustosi snack al formaggio, sgranocchiati ingordamente dai pinguini, e tanti rischi [tra cui la presenza degli scagnozzi di Octavius]che i pinguini gestiscono con una certa incoscienza, si arriva al  finale, che, ovviamente, è a lieto fine.

A parte il fatto che ci sembra poco credibile che un animale, in questo caso la piovra Dave, possa provare invidia nei confronti dei pinguini perché questi gli hanno rubato la scena, per giunta, in uno zoo – semmai emettere un sospiro di sollievo … ma sorvoliamo – il film prodotto dalla DreamWorks Animation non riesce né a divertire né a risultare minimamente interessante.

1017236-penguins-madagascar-trailer-2-3Si avverte una certa svogliatezza a livello scritturale, che si amplifica nel finale, che sembra non arrivare mai. Un vero peccato, se pensiamo al successo e alla completezza dei tre precedenti Madagascar.

A dire la verità, il film comincia molto bene, portandoci dritti al Polo Sud, dove un folto gruppo di pinguini è in marcia, tutti in fila. Proseguono il cammino ritmicamente, finché, ad un certo punto, la distrazione di un pinguino fa cadere tutti gli altri, dando vita ad una scena buffa e molto bella visivamente. A seguire la marcia dei pinguini un documentarista, al quale, nella voce originale, presta voce uno dei più grandi registi cinematografici: Werner Herzog. Ben realizzati i camuffamenti di Octavius e delle sue alleate piovre.

A dirigere il film, il coregista dei tre Madagascar, Eric Darnell, con Simon J. Smith [Shrek 4D], mentre, a firmare la sceneggiatura, John Aboud, Michael Colton e Brandon Sawyer.

Gilda Signoretti

I PINGUINI DI MADAGASCAR

2 Teschi

Regia: Eric Darnell, Simon J. Smith

Uscita in sala in Italia: giovedì 27 novembre 2014

Sceneggiatura: John Aboud, Michael Colton, Brandon Sawyer

Produzione: DreamWorks Animation, Pacific Data Images

Distribuzione: 20th Century Fox

Anno: 2014

Durata: 92′

Gilda Signoretti

x

Check Also

ALTA TENSIONE di Alexandre Aja

Con questo titolo si apre la breve stagione cinematografica del cosiddetto new ...