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LA DANZA DELLA REALTÁ di Alejandro Jodorowsky

120-danza-de-la-realidad-bd“Essendomi separato dal mio Io illusorio, ho cercato disperatamente un sentiero e un senso per la vita.”

A distanza di ben 23 anni dal suo ultimo film [Il ladro dell’arcobaleno], Alejandro Jodorowsky torna a dirigere un film, e lo fa con la trasposizione cinematografica di uno dei suoi libri di maggior successo: La danza della realtà.

Si tratta della sua autobiografia, nella quale racconta la sua infanzia dolorosa che lo aprì alla sensibilità verso l’esistenza delle cose, allo studio dei tarocchi, ormai suoi fedeli compagni, e a varie pratiche magiche, da quella degli sciamani messicani al taoismo zen. Tutti elementi usati come mezzo per arrivare alla verità. E’ da tutte queste vicende che deriva quella pratica che lui chiama psicomagia: ovvero il restituire all’arte e all’immaginazione la loro primitiva funzione curativa dell’animo umano.

La danza della realtà prende degli elementi anche da Il figlio del giovedì nero, seguito di un altro suo libro, il romanzo Quando Teresa si arrabbiò con Dio ma, per i tratti autobiografici che presenta, può essere messo facilmente in relazione proprio con il libro suo omonimo.

Come ha annunciato lo stesso Jodorowsky in occasione della presentazione del film alla stampa, lo scorso 28 ottobre, La danza della realtà è solo la prima parte di una storia più ampia che continuerà nel film che inizierà a girare il prossimo febbraio.

danza1-750x400La danza della realtà non è un semplice film; può essere paragonato ad una forma di guarigione personale e familiare. E’ un film autobiografico che parte da lontano, dall’infanzia di Jodorowsky, in una ricostruzione, fedele, che parte dalla realtà presente ma che gli consente di cambiare il passato. Un passato che lo ha visto rifiutato dalla sua stessa città a causa della sua diversità: lui di carnagione bianca, naso a punta [che gli valse il soprannome di pinocchio], figlio di emigrati ebrei russi in un paese popolato da indios. Per gli abitanti, lui e la sua famiglia, erano alieni.

Ma anche un passato che lo ha visto spesso in contrasto con la sua stessa famiglia, in particolare con il padre: un personaggio eccentrico ed autoritario, che vestiva come Stalin. Un’infanzia in cui a farla da padrone sono gli eccessi, la violenza e gli incontri fuori dall’ordinario e che Jodorowsky racconta in modo onirico: nel film, tutto quello che è rappresentato è reale, anche quello che non lo è.

Nel film sua madre si esprime solo cantando; ovviamente non è una cosa reale, ma Jodorowsky rende reale quello che era il sogno di sua madre ovvero quello di diventare una cantante lirica. Altro elemento che il regista rende concreto nel film è l’intenzione da parte del padre di uccidere il Presidente cileno Ibanez: l’uomo non si è mai mosso da casa per compiere questo gesto del quale però parlava spessissimo.

la-danza-de-la-realidad-3-590x442Ne La Danza della realtà, Jodorowsky realizza i sogni di sua madre e di suo padre ma al tempo stesso realizza un suo grande sogno, liberatorio, quello di riunirli nuovamente e creare una nuova famiglia.

Uno degli aspetti di rilievo riguarda la fotografia molto artigianale, limitata all’essenziale dove la forma lascia il passo al contenuto ma che in qualche modo rimanda allo stile proprio del mondo del fumetto, di cui Jodorowsky negli ultimi anni è stato protagonista, con l’utilizzo di molti piani sequenza. Discorso a parte meritano invece i colori del film sono stati modificati in digitale, in post produzione. Anche in campo tecnico la mano creativa del maestro è evidente: ha ucciso l’estetismo, ma ha creato una nuova estetica.

L’ultima considerazione riguarda il cast, nel quale figurano molti membri della famiglia Jodorowsky, con il figlio Brontis che interpreta suo nonno [il padre di Alejandro] e Adan e Cristobal che interpretano rispettivamente l’anarchico e Teosofo, entrambe figure, soprattutto il secondo, importanti nell’economia del film e nella vita del regista.

LA-DANZA-DELLA-REALTA-1Il film, la cui uscita era prevista il 30 ottobre in quaranta copie, a causa di imprevisti legati alla fase di distribuzione, vedrà la luce in sala solo a Firenze allo Spazio Alfieri mentre per le altre sale si spera che i disguidi vengano risolti nel minor tempo possibile. Nel frattempo il film continuerà il suo tour, iniziato il 27 ottobre a Bari e proseguito il 28 a Roma, presso il cinema Adriano, e il 29 a Bologna, che si dovrebbe concludere a Trieste il 31 ottobre in occasione del Trieste Science Fiction festival [dove il regista riceverà il premio Urania alla carriera], durante il quale verrà proiettato, oltre a La danza della realtà, anche il documentario Jodorowsky’s Dune.

“…Il denaro porta la luce a chi lo usa per far sbocciare il mondo, e fa appassire chi per propria gloria assimila l’anima alla sua fortuna. Perché l’anima, lei, nella sua essenza è povertà. Meno si è e più l’esistenza ci trasmette…”

Filippo Pugliese

LA DANZA DELLA REALTÁ

3.5 Teschi

Regia: Alejandro Jodorowsky

Con: Brontis Jodorowsky, Pamela Flores, Jeremias Herskovits, Alejandro Jodorowsky, Bastian Bodenhofer, Andres Cox, Adan Jodorowsky, Cristobal Jodorowsky

Uscita in sala in Italia: giovedì 30 ottobre 2014

Sceneggiatura: Alejandro Jodorowsky

Produzione: Michel Seydoux, Moises Cosio, Alejandro Jodorowsky

Distribuzione: GARABOMBO arte in movimento di Salvatore Pecoraro, Antonio Bertoli

Anno: 2014

Durata: 130’

InGenere Cinema

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