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DAL PROFONDO vince la 7a edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival

DalProfondoGiunge al termine la 7a edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival. La kermesse cinematografica, svoltasi dal 2 al 5 ottobre presso il Nuovo Cinema Aquila di Roma, diretta da Luca Ricciardi con il coordinamento artistico di Giacomo Ravesi, è stato realizzato grazie al contributo della Regione Lazio e al sostegno dell’Assessorato allo Sviluppo delle Periferie delle Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale e dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, ed è stato organizzato e prodotto dall’Associazione LABnovecento.

Visioni Fuori Raccordo Film Festival è terminato con la cerimonia di premiazione che ha visto la vittoria del documentario di Valentina Pedicini, Dal Profondo.

Per esser riuscita a raccontare dalle viscere della terra la profondità dell’animo umano, procedendo come una poesia impegnata, tra introspezione esistenziale e dimensione politica, in una costruzione rigorosa in cui il filmare è concepito come sfida conoscitiva nei confronti del complesso rapporto uomo/natura/macchina”. Con questa motivazione la giuria del Festival, composta da Wilma Labate, Ilaria Fraioli e Fabio Mancini, ha decretato Dal Profondo miglior film in concorso.

LaBellaVirginiaDal Profondo racconta, attraverso gli occhi e la voce di Patrizia, ultima ed unica donna minatrice, la propria storia e quella dei suoi colleghi, 150 minatori, intrappolati tra il passato secolare e importante del loro lavoro e un futuro incerto. Storie che si intrecciano tra loro lungo le oscure gallerie sotterranee.

Un documentario diverso dai soliti documentari, quasi una fiction, ma di grande impatto.

La giuria ha poi assegnato una menzione speciale ad ex aequo per La bella Virginia al bagno di Eleonora Marino, “Per esser riuscita, attraverso un viaggio intimo e in prima persona, che si muove tra il presente e un passato costellato da preziosi materiali d’archivio, a restituire l’universalità dello spettacolo viaggiante dove la festa e la magia portata dai giostrai si scioglie nella malinconia per un mondo che va scomparendo” e a Brasimone di Riccardo Palladino “Per essere stato capace di ritrarre il paesaggio dando vita a un racconto di raffinata eleganza visiva e sonora, che grazie a frammenti d’archivio riattiva il flusso di memorie che svela i segreti legami tra essere umano e trasformazioni ambientali”.

Il documentario di Eleonora Marino ci proietta in un mondo magico ed affascinante, quello dello spettacolo viaggiante: Fiere, circhi e Lunapark sono i protagonisti di questo film. Ad accompagnarci in questo viaggio, che parte da lontano, dai primi del ‘900 sino ai giorni nostri, è l’autrice stessa, appartenente ad una famiglia di artisti viaggianti. Un viaggio alla riscoperta delle proprie origini ma anche alla riscoperta di un mondo che, al giorno d’oggi, sembra non esistere più; un viaggio fatto di sogni e magia.

BrasimoneCompletamente diverso Brasimone di Riccardo Palladino: Come si narra nelle antiche leggende c’è sempre un mostro ad agitare le acque di un lago. Chi lo considera una minaccia lo tiene a distanza, chi invece ci intravede un’opportunità comincia a conviverci. Attorno alle splendide acque montane del lago di Brasimone, nell’Appennino sopra Bologna, la piccola Sharon vive in un ambiente, in cui l’incantevole natura e la fantascientifica industrializzazione si sono incontrati in un inconsapevole e ambizioso sogno. La vita di montagna, le stagioni e le vicende della storia recente italiana, ruotano attorno alla costruzione di una centrale nucleare, mai entrata in funzione, per ora, dove si studia per un reattore di quarta generazione.

Se siete interessati ed incuriositi da quello che è stato detto durante la riunione finale della giuria, non vi resta che cliccare questo link https://www.youtube.com/watch?v=_E70nd9kK2g&list=PLXllDFyfHDgBLEaMT6ROtg_Z2XDzpiICj

Filippo Pugliese

 

 

InGenere Cinema

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