All’alba del 2014, dopo trentacinque anni dalla sua prima uscita, finalmente arriva nell’Italia [finto] bigotta delle grandi bellezze la versione integrale – o quantomeno l’unica ufficiale – del Non-film per eccellenza, lo sciagurato Caligola nato da una fucina di menti prese dal campo letterario e cinematografico, che l’eroica Minerva riporta alla luce in un’edizione DVD in gran spolvero.
Ritorna dunque sugli schermi – seppur domestici – l’epopea erotico-horror-storica del folle imperatore romano vista dagli occhi di Gore Vidal, Bob Guccione, Tinto Brass e Franco Rossellini, massacrata dalla censura e dalle menti benpensanti di giudici, avvocati e pubblico bigotto dell’epoca.
Che non si trattasse della solita produzione si intuì fin dall’inizio delle riprese, partite sul finire del 1976 in un set della Dear grande quanto uno stadio situato nella periferia romana: attori che scappano dal set – tra cui l’inorridita Maria Schneider, peraltro reduce dall’Ultimo Tango – , autori del copione e registi che litigano, costumisti e scenografi nel panico e così via.
Il caos prosegue in moviola, dove Brass viene licenziato da Rossellini e ne disconosce la paternità autoriale, motivo per il quale il film appare con un Anonimo in regia. Indi per cui, la prima versione cosiddetta “ufficiale”, uscita nelle nostre sale nell’agosto 1979, diventa quasi subito rara e invisibile, in quanto vittima di una serie di processi e sequestri a seguito di denunce e querele, che sfociano nell’assoluzione di Brass e nella condanna di Rossellini.
Le copie positive vengono mandate al rogo e il film sparisce nell’oblio fin quando, nel 1981, Rossellini può nuovamente accedere al materiale girato e rimonta una vera e propria nuova versione del film, che uscirà distribuita da Gaumont nel 1984 con il nuovo titolo Io, Caligola. Ma si tratta di un altro film, completamente diverso rispetto all’originale per riprese, musica e montaggio. Il quale peraltro, viene nuovamente sequestrato anche se ormai lo scandalo è rientrato e i tempi sono cambiati.
Nel frattempo le versioni edite in home video si sprecano, e si arrivano a contare quasi una decina di versioni differenti dell’opera, fin quando, sul finire degli anni duemila, in America viene pubblicato un box contenente l’unica versione integrale che si può ritenere in qualche modo ufficiale, della durata di 156 minuti, e che Minerva ripropone ora in versione originale con sottotitoli italiani, accoppiata alla versione del 1984 e ad un booklet esaustivo che ripercorre le vicissitudini giudiziarie e non del film.
Un’opera controversa, difficile a livello narrativo e cinematografico in quanto incompleta per natura, che non ha trovato – e non troverà mai – la sua forma originaria, ma nel contempo da rivalutare e rivedere per la maestosità e la magnificenza della messinscena, unita alle performance di livello di attori del calibro di McDowell, Gielgud, O’Toole e Mirren e alla tecnica superlativa di un autore con la A maiuscola come Tinto Brass, spesso ingiustamente sottovalutato.
Complimenti a Minerva per la proposta coraggiosa e interessante, per il lavoro svolto ma soprattutto per aver colmato – seppur parzialmente, ma non per colpa loro – un buco nel nostro cinema scomparso.
Luca Servini
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IO, CALIGOLA
Voto film:
Voto DVD:
Regia: Anonimo [Riprese a cura di Tinto Brass]
Con: Malcolm McDowell, Peter O’Toole, Helen Mirren, Therese Ann Savoy
Formato: 1,66:1
Audio: Italiano: Dolby Digital 2.0, Inglese: Dolby Digital 2.0
Distribuzione: Minerva Pictures [www.minervapictures.com]
Extra: Booklet