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THE UNKNOWN KNOWN di Errol Morris

The Unknown Known locandinaNel bene e nel male, comunque la si pensi, Donald Rumsfeld è uno dei protagonisti della storia americana dell’ultimo secolo.

Forse è proprio per comprenderne meglio l’indole, spesso nascosta dietro un sorriso gentile, decisamente formale, che Errol Morris [Fog of War: Eleven Lessons from the Life of Robert S. McManara, 2003, Standard Operating Procedure – La verità dell’orrore, 2008] ha pensato di realizzare un documentario su Donald Rumsfeld, ex ambasciatore degli Stati Uniti presso la NATO, ex capo di Gabinetto alla Casa Bianca, [tra il 1969 e il 1970] nel governo Nixon, poi segretario della Difesa degli Stati Uniti nel governo di Gerald Ford [tra il 1975 e il 1977], e nel governo Bush [tra il 2001 e il 2006].

The Unknown known, questo è il titolo del documentario, arriva nei nostri cinema, compreso il  Nuovo Cinema Aquila  [http://www.cinemaaquila.com/film/the-unknown-known/], da giovedì 16 gennaio, distribuito da I Wonder Pictures e Biografilm Collection.

Foto 3 TheNon si può rimanere indifferenti di fronte a The Unknown Known, perché il film sembra costruito con alcune modalità con cui si fa la psicanalisi, per esempio ascoltando il paziente, porgendogli delle domande e dargli tutto il tempo per esprimersi. Inteso in questo senso, il documentario di Errol Morris ha una sua rilevanza, perché anche lo spettatore è portato a psicanalizzare l’uomo Rumsfeld, la sua personalità, e non solo “l’abito” politico che lo ha caratterizzato: si indaga la sostanza della sua figura prima di uomo e poi di politico, tralasciando ogni formalità.

In questo senso Rumsfeld si rivela un uomo intrigante, furbo, abile nel giustificare gli errori che l’intervistatore Morris gli attribuisce, con una dialettica che gli permette di avere sempre una risposta pronta. E, sempre, un sorriso di soddisfazione e appagamento sulle labbra.

Foto 2 TheDetto questo, però, va considerato che The Unknown Known, proprio perché non permette di alternare il botta e risposta tra regista e protagonista con filmati d’epoca, esposizioni di foto e documenti, o incursioni di altro tipo, finisce per risultare monotono. Superata la curiosità iniziale nei confronti di Mr Rumsfeld, si avverte una certa rigidità, dovuta alla mancanza di vivacità e di una ritmicità modulata che sarebbe stata utile.

Della personalità di Donald Rumsfeld cogliamo una certa ambiguità, congiunta ad una particolare freddezza, che gli permette di non scomodarsi tanto di fronte alle domande, non così pungenti, di Morris, per esempio riguardo lo scandalo sulle indicibili torture dei reclusi nella prigione di massima sicurezza di Guantánamo Bay, a Cuba, o riguardo l’attacco degli USA all’Afghanistan, come conseguenza degli attentati dell’11 Settembre 2001.

Foto 1 TheRumsfeld ha qui l’occasione di rispolverare oltre quarant’anni di storia politica americana che ha vissuto in prima persona,  ma anche di poter commentare e spiegare il senso di circa ventimila promemoria che ha custodito per anni, ora conservato in un archivio, e che ha redatto con precisione [tutti comprensivi di data, soggetto e oggetto] durante la sua attività politica.

È proprio ad un suo promemoria, ma prima ancora ad una sua simbolica e infelice risposta [che suona come un gioco di parole, uno dei tanti giochi di parole che Rumsfeld amava creare] alla domanda di un giornalista sulla presenza o meno di prove che l’Iraq fornisse armi di distruzione di massa ai terroristi, che si rifà il titolo del documentario: [titolo del promemoria: Quello che si sa]: Ci sono fatti noti che sono noti. Ci sono i noti fatti ignoti. Ci sono gli ignoti fatti ignoti. ma ci sono anche gli ignoti fatti noti, le cose che credi di sapere… che poi viene fuori che non le sapevi [Known knowns. Known unknowns. Unknown unknowns. Unknown knowns. Things that you think you know that it turns out you did not].

Gilda Signoretti

THE UNKNOWN KNOWN

2 Teschi

Regia: Errol Morris

Con: Donald Rumsfeld, Errol Morris

Uscita in sala in Italia: giovedì 16 gennaio 2014

Sceneggiatura: Errol Morris

Produzione: Moxie Pictures Production, TWC History Films and Participant Media, SKy Atlantic, Hanway Films

Distribuzione: I Wonder Pictures, Biografilm Collection

Durata: 103′

 

 

Gilda Signoretti

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