Nonostante in questo paese il cinema sembra essere incentrato esclusivamente su due tipi di spettacolo, la commedia e lo sguardo d’autore, c’è sempre qualcuno che però ancora non dimentica il Genere che imperversava negli anni ’70; Gianluca Petrazzi è uno di questi.
Famoso stunt cordinator, a suo tempo figlio di uno dei migliori del campo [suo padre Riccardo militava nei poliziotteschi], il nostro esordisce dietro la macchina da presa con un omaggio al genere poliziesco, che dire omaggio è dire poco.
Roma criminale è un calderone dove c’è tutto l’amore per quegli elementi e quei personaggi che hanno fatto la storia del nostro cinema anni ’70: tormentoni, trame e battute che riempiono la storia intorno a cui ruota il film di Petrazzi, che è quella dello scontro tra la legge del commissario Lanzi [Alessandro Borghi], il quale in giovane età ha visto morire il padre poliziotto sotto i colpi di un mitra, ed il criminale Toretto [Luca Lionello], che uscito di galera si vede offrire una grande opportunità dal noto boss Il colombiano [Corrado Soleri].
Lo sviluppo degli eventi vede i due destini sfiorarsi, per arrivare ad una resa dei conti senza eguali, anche perché Lanzi sa che Toretto stesso ha fatto uccidere il padre.
Che Petrazzi sia un amante del Genere lo si capisce benissimo, Roma criminale è zeppo di riferimenti alle opere passate, a cominciare dalla presenza dell’immortale Gargiulo [assistente del commissario Giraldi di Tomas Milian nella serie apposita] di Massimo Vanni [che qui riprende il medesimo ruolo con le medesime battute] fino a quelle situazioni riecheggianti film come La banda del trucido, La banda del gobbo, Roma a mano armata e così via.
Certo, non che un lungometraggio qualsiasi si salvi solo sull’apporto da appassionato da parte del regista, anzi la caratura limitata di molte cose in Roma criminale si notano eccome; dall’amatorialità della messa in scena all’approssimazione narrativa di molte sfumature, in primis il rapporto tra Toretto e Lanzi, un po’ campato in aria.
Gli attori mettono il loro, con Lionello in pieno Milian look e l’anonimo Borghi in quello da commissario, più alla Distretto di polizia che alla Maurizio Merli.
Le scene spettacolari non mancano [un notevole inseguimento ad inizio film] e gli ingredienti sono anche sparsi bene, per far breccia tra gli appassionati del Genere poliziottesco. Ma nel complesso i risultati sono scarsi, e non è quello che merita un ritorno a questo tipo di prodotti italiani.
Mirko Lomuscio
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ROMA CRIMINALE
Regia: Gianluca Petrazzi
Con: Luca Lionello, Alessandro Borghi, Corrado Solari, Massimo Vanni, Simone Corrente
Uscita in sala in Italia: giovedì 5 dicembre 2013
Sceneggiatura: Giorgio Savino, Gianluca Petrazzi
Produzione: Gino Montegrande, Gino Bruno
Distribuzione: Explorer Entertainment
Anno: 2013
Durata: 90’