Home / Recensioni / In sala / IL TOCCO DEL PECCATO di Jia Zhangke

IL TOCCO DEL PECCATO di Jia Zhangke

toccodelpeccato7Il vincitore del premio alla Miglior Sceneggiatura dell’ultimo Festival di Cannes è Il tocco del peccato, un film ad episodi di nazionalità cinese che arriva in Italia attraverso l’attenta rete di Officine UBU.

Lo firma, alla regia oltre che alla sceneggiatura, Jia Zhangke, che guarda al suo cupo e dilatato film impegnato socialmente come ad una strana derivazione di un marziale wuxia pian.

Quattro storie, quattro drammatici fatti realmente accaduti che si fanno specchio e riflessione della/sulla Cina contemporanea, con la mostruosa e indomabile metamorfosi dell’individuo che ne è derivata, e l’ormai tragica inefficacia della comunicazione.

La prima e più riuscita delle quattro storie racconta la violenta rivolta di un minatore rabbioso, Dahai.

Una sanguinaria vendetta proletaria che trova stretti nel mirino il capo di un fucile a doppie canne, il capo del villaggio, un giovane e facoltoso affarista e un

ragioniere, tutti colpevoli di  una poco chiara vendita di una miniera che aveva causato la caduta in povertà dell’intera cittadina.

toccodelpeccato1

Scorrerà sangue, rosso liquido ematico, che collega la storia di Dahaia a quelle successive: la seconda, ad esempio, la storia di un giovane emigrante che, dopo essere scomparso dalla vita dei suoi familiari e, soprattutto, di sua moglie e di suo figlio, ritorna a casa per le festività di Capodanno, in occasione del compleanno di sua madre.

Il ragazzo, però, è molto cambiato e ha completamente smarrito la cognizione del reale valore della vita umana.

toccodelpeccato6La terza è una storia al femminile, quella della receptionist di una sauna che da anni intrattiene una relazione con un uomo sposato. Lo scarso polso dell’uomo, che non riesce a prendere in mano la situazione per dichiarare alla moglie la fine della loro storia e le aggressioni notturne della donna tradita, prima, e di un suo di squallidi individui, poi, la porteranno a travalicare un buio punto di non ritorno.

Chiude la carrellata la storia di un giovane lavoratore di una catena di montaggio che, dopo un incidente, finisce a lavorare all’interno di un night club. Finirà per innamorarsi di una delle intrattenitrici che, però, non potrà ricambiare i suoi sentimenti.

toccodelpeccato2I quattro drammi messi in piedi da Zhangke non regalano allo spettatore nessuna via di fuga, nessuna schiarita.

Il pessimismo/realismo trova riuscite metafore filmiche nell’uso simbolico che l’autore fa degli animali [un cavallo, un’oca, dei serpenti], concretizzazione di pensieri ed essenze dell’uomo.

Rimane però la difficile digeribilità di una pellicola come Il tocco del peccato, congestionata in bio-ritmi a sé, compatibili unicamente con chi del cinema d’oriente ha stretto patti sodali d’alleanza. E, in sottofondo, un dubbio in neretto sull’effettivo merito del premio alla sceneggiatura…

Luca Ruocco

IL TOCCO DEL PECCATO

2.5 Teschi

Regia: Jia Zhangke

Con: Zhao Tao, Jiang Wu, Wang Baoqiang, Luo Lanshan

Uscita in sala in Italia: giovedì 21 novembre 2013

Sceneggiatura: Jia Zhangke

Produzione: Xstream Pictures, Office Kitano, Shangai Film Group Corporation & MK2

Distribuzione: Officine UBU

Durata: 120’

Anno: 2013

InGenere Cinema

x

Check Also

Sergio Bonelli Editore presenta DYLAN DOG – MATER MORBI – Nuova Edizione

Dal 26 aprile torna in libreria e fumetteria uno dei titoli più ...