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HELLRAISER TRILOGY

hellraiser_trilogy_1“Demoni, per alcuni, angeli per altri”, così lo stesso Pinhead, principe dei supplizianti, definisce sé stesso e il suo gruppo di temibili cenobiti.

Fuoriusciti dalla penna di Clive Barker, che nel suo racconto Hellbound Heart ne accende la primordiale scintilla vitale, per arrivare, poi, fin dietro la macchina da presa per il primo capitolo della saga filmica, e rinchiusi nel cubo-puzzle, la misteriosa e gotica scatola che, una volta aperta, seguendo la giusta combinazione, fa apparire all’interno della stanza dell’incauto malcapitato la banda di torturatori, per portare il loro ospite nell’inferno a lui dedicato, dove sarà torturato per raggiungere l’estasi attraverso il dolore.

Quegli stessi cenobiti che Koch Media incatena all’interno di un cofanetto con tre dischi Blu-Ray: Hellraiser Trilogy.

Il cofanetto, con elegante rivestimento cartonato, si apre a ventaglio, presentando tre palette [ognuna contenente un disco], e su ognuna di queste un’immagine di Pinhead [solo o accompagnato dai suoi compagni di merenda] e tre parole che potrebbero costituire la perfetta sinossi per l’intera saga: supplizio, dolore, agonia.

La trilogia iniziale ha dato vita ad altri sei episodi: l’ultimo, Hellraiser 9: Revelations è arrivato nel 2011, pensato esclusivamente per il mercato home video e, come il precedente, è rimasto ancora inedito in Italia.

hellraiser_trilogy_2Nel cofanetto si inizia con Hellraiser – Non ci sono limiti [Clive Barker, 1987], per passare attraverso Hellraiser II – Prigionieri dell’Inferno [Tony Randel, 1989] e finire con Hellraiser III – Inferno sulla città [Anthony Hickox, 1992].

Tre capitoli di una delle storiche saghe slasher che, oltre a puntellare le fondamenta della saga, presentano in maniera precisa e dettagliata i quattro sommi supplizianti: Butterball, con la sua enorme mole, la calvizia e gli occhiali tondi e scuri; Chatterer, con il volto quasi completamente cancellato e i denti a battere eternamente gli  uni contro gli altri; la Cenobita Donna, spietata e con il collo squarciato e, infine, Pinhead, con il volto deturpato da decine di chiodi che, si scoprirà nel secondo e terzo capitolo, era stato un tempo un ex militare, impazzito durante la guerra del Vietnam.

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I tre dischi, completamente privi di extra [ahimè, questa la cosa più triste del cofanetto], hanno un’ottima fattura audio video [se di eccettua un salto audio di una battuta nel terzo capitolo].

L’incipit in tre capitoli di una delle più importanti saghe slasher, raccolto da Koch Media, racconta, a oltre quindici anni di distanza, con la stessa forza visiva e con un impatto emotivo da non sottovalutare, l’ascesa delle creature infernali.

Come nelle migliori tradizioni, i primi tre capitoli della saga [fresca e ancora non degenerata], invitano lo spettatore al viaggio di scoperta [o riscoperta], attraverso tre storie simili ma diverse, fatte di sangue, amputazioni, corpi scuoiati, sesso perverso e follia.

hellraiser_trilogy_4Come d’uopo, se nel primo episodio Pinhead e i suoi si muovono all’interno della casa dei protagonisti, nella seconda parte, l’unica sopravvissuta del clan famigliare originale, momentaneamente ricoverata all’interno di un ospedale d’igiene mentale, si ritrova ad avventurarsi all’interno del mondo limbico dei cenobiti. Chiude il trittico un metropolitano viaggio di Pinhead in città, con poteri e istinti omicidi estremizzati e nuovi compagni di viaggio.

Luca Ruocco

HELLRAISER TRILOGY

3

Disco Uno: Hellraiser; Lingue: Italiano 5.1 DTS Master Audio – Inglese 5.1 DTS Master Audio; 94’

Disco Due: Hellraiser II; Lingue: Italiano 5.1 DTS Master Audio – Inglese 5.1 DTS Master Audio; 99’

Disco Tre: Hellraiser III; Lingue: Italiano 5.1 DTS Master Audio – Inglese 5.1 DTS Master Audio; 93’

Distribuzione: Koch Media [www.kochmedia.com]

InGenere Cinema

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