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MOLTO FORTE INCREDIBILMENTE VICINO di Stephen Daldry

moltoforteincredibilmentevicino1La famiglia Schell è composta da Thomas [Tom Hanks], Linda [Sandra Bullock] e Oskar [Thomas Horn] ed è proprio da quest’ultimo che la nostra storia comincia, dal suo microcosmo di adolescente, irto di problemi e di ostacoli da superare, specialmente se si vive a New York, nella città che non dorme mai, fagocitata continuamente dalla sua iperattività e dalla sua ansia.

Non tutti riescono a starle dietro, non tutti riescono a capire il suo ritmo ma soprattutto a capire il motivo di tanta frenesia.

Oskar è una persona che ha bisogno di motivi, ha bisogno di continui stimoli che non lo facciano pensare ai mille ostacoli della vita.

Thomas, il padre, è il suo motivatore, il suo mentore, ma anche un attento compagno di giochi e organizza per lui una caccia al tesoro alla ricerca del sesto distretto di New York, quel posto [forse esistito solo nella sua immaginazione] che ormai è scomparso e che non potrà più tornare indietro ma che, se Oskar vuole, può ritrovare dentro di sé ogni volta che vuole.

moltoforteincredibilmentevicino2Improvvisamente, in quello che Oskar definisce [e non solo lui] “il giorno più brutto”, l’11 settembre 2001, la sua caccia al tesoro viene interrotta bruscamente, due aerei di linea vengono dirottati e fatti impattare sulla superficie laterale delle due torri più alte del World Trade Center e in una di queste torri vi era Thomas Schell che, come altre persone, era li per lavoro.

La luce del sole impiega circa otto minuti per arrivare a noi abitanti della Terra; questo è il tempo che impiega “un’informazione” così importante a giungere fino a noi per poi trasformarsi in realtà, se il sole si spegnesse, noi lo sapremmo solo otto minuti dopo che questo evento ha avuto luogo e Oskar vuole che questi minuti non trascorrano mai.

Da quell’11 settembre comincia il vano tentativo di Oskar di congelare quegli otto minuti in un’infinita stasi temporale, l’estremo tentativo di conservare il ricordo del padre, continuando la caccia al tesoro da lui iniziata ma questa volta con un nuovo obiettivo.

Tra gli effetti personali di Thomas Schell c’era una chiave che apre una cassetta di sicurezza postale, Oskar la trovò per caso facendo cadere un vaso che la conteneva, sbirciando nell’armadio del padre, lasciato come era la mattina di quel fatidico giorno dalla moglie Linda.

La busta ove la chiave era riposta recava un unico indizio “Black” scritto a penna.

Oskar decide di armarsi di elenco telefonico e fare visita a tutti le famiglie “Black” di New York ma, come d’uopo, la soluzione all’enigma è molto più vicina di quanto possa immaginare.

moltoforteincredibilmentevicino3E’ vero che una volta fatto un viaggio si torna allo stesso punto da dove si era partiti, ma il valore del viaggio consiste soprattutto nell’aver cambiato il proprio punto di vista, nel sentimento più puro della ricerca e, anche se Thomas non potrà più tornare in vita, in qualche modo Oskar riporterà a casa un grandissimo tesoro.
Il film di Stephen Daldry monta sapientemente tra loro degli ingredienti di sicura presa sul pubblico: l’11 settembre e gli occhi innocenti di un bambino disturbato, la bravura del regista, ma soprattutto dello sceneggiatore Eric Roth, è stato quello di mantenere una New York sempre nello sfondo ma attiva e presente, un cuore pulsante e non, come troppo spesso viene definita, cinica e fredda.

A rendere tutto credibilissimo ci sono degli attori da Oscar.

La follia di quanto è avvenuto quel giorno di più di 10 anni fa è ancora impressa nella memoria, trovarne un senso non si può; né vinti, né vincitori in quel gioco al massacro, ma in qualche modo spetta a chi è rimasto miracolosamente in vita continuare a tenere accesa la speranza e il ricordo di chi non c’è più.

Paolo Corridore

 

Regia: Stephen Daldry

Con: Sandra Bullock, Tom Hanks, Thomas Horn, John Goodman, Jeffrey Wright

Uscita in sala in Italia: mercoledì 16 maggio 2012

Sceneggiatura: Eric Roth

Produzione: Scott Rudin

Distribuzione: Warner Bros. Pictures

Anno: 2012

Durata: 129’

InGenere Cinema

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