Home / Recensioni / Interviste / [dal set di TULPA:] Intervista a CRISULA STAFIDA

[dal set di TULPA:] Intervista a CRISULA STAFIDA

Crisula_BR2Direttamente dal set diTulpa [in lavorazione], il nuovo film di Federico Zampaglione [Shadow, 2010], l’intervista di InGenere Cinema all’attrice Crisula Stafida [Il marito perfetto, 2011].

[Luca Ruocco]: Abbiamo avuto modo di ospitarti all’interno del nostro portale web con il mediometraggio di Lucas Pavetto “Il marito perfetto”. Oggi, in occasione di un tuo ritorno al Genere horror, con il “Tulpa” di Federico Zampaglione, cercheremo di carpire dalle tue dichiarazioni qualcosa in più del film. Innanzitutto: qual è il tuo rapporto con in cinema horror?

[Crisula Stafida]: Mi sono sempre piaciuti molto i film horror, ma prima de Il marito perfetto di Lucas Pavetto non mi ero mai misurata artisticamente con questo genere. Il mediometraggio di Pavetto è stata per me una bella prova, non ci conoscevamo, lui mi ha scelta per il ruolo della protagonista senza farmi sostenere un provino vista la distanza tra Roma e Fano [aveva solo visto in internet il mio showreel]. Si è fidato del suo istinto… se devo essere sincera, non penso che all’inizio fosse molto convinto di averci visto giusto… poi, mentre giravamo le scene, si è rilassato e mi ha lasciato carta bianca, fidandosi della mia interpretazione. Lui è una persona che non ama parlare troppo, e solo alla fine della lavorazione si è lasciato andare ad un complimento, e mi ha detto che secondo lui avevo talento, e che durante le scene pensava: “Accidenti, ma questa ci sa proprio fare!”. Io credo di non avergli risposto nulla, ma dentro di me ho tirato un sospiro di sollievo e ho pensato: “Wow!”.

[LR]: Hai avuto modo di lavorare anche sul set del primo film di Zampaglione, “Nero bifamiliare” [2006]. Parlaci di lui, come regista.

[CS]: Nero bifamiliare è stata la mia prima esperienza sul grande schermo, e la mia era davvero una particina… ma già allora Zampaglione mi faceva sorridere. E’ un regista molto particolare, ma a dire la verità non ho ancora conosciuto un regista che non lo sia. Trovo che sia in gamba, è molto attento ai dettagli, ricordo che in Nero bifamiliare mi faceva continuamente sistemare i capelli, nella varie scene… ed era attento a tutto. Ha una genialità da artista innata ed è una persona estremamente “free”, nel senso che vuole girare come e con chi vuole lui, mi da l’idea di uno che nel suo lavoro non vuole assolutamente scendere a compromessi, anche a costo di voltare le spalle alle grosse produzioni.

crisula4[LR]: Come sei entrata a far parte del cast di “Tulpa”?

[CS]: Un pomeriggio mi è arrivata una chiamata, era lui. Si era fatto dare il mio numero da un casting director. Mi ha detto che stava preparando questo film e che c’era un ruolo che mi voleva dare. Poi mi ha detto di aver visto Il marito perfetto… credo di averlo convinto nell’interpretazione e quindi mi ha mandato la sceneggiatura…

[LR]: Iniziamo con le indiscrezioni, ma prendiamola alla larga. Abbiamo avuto modo di leggere la sinossi del film e di vedere le prime foto online. Ma vorremmo sentirlo da te, che ci hai lavorato: cos’è “Tulpa”?

[CS]: Tulpa è un film thriller…un giallo molto particolare con scene  forti e crude. Tulpa è il nome del locale frequentato da Lisa [Claudia Gerini]… ma non solo. Ognuno di noi ha un Tulpa dentro di sé. Alcuni lo seguono, altri resistono, ma a volte il richiamo è troppo forte e lui ci porta lì, a spingerci oltre ai nostri limiti. Il film sarà presentato nella sue versione inglese all’Empire di Londra e alla prossima edizione del Festival Internazionale del film di Roma a ottobre.

[LR]: Parlaci un po’ del personaggio che interpreti…

[CS]: Nel film sono Giulia Silenzi, non posso svelare nulla del mio personaggio altrimenti tolgo alcune “sorprese”… posso solo dire che pur non avendo molte scene all’interno del film , il mio ruolo ha le premesse per non passare assolutamente inosservato… le mie sequenze sono trasgressive e “forti”. Credo di avere superato con questo film un tabù che mi porto dietro da sempre, e di essere riuscita ad eliminare dalla mia testa delle inibizioni limitative per un’attrice. E poi ho una scena crudissima. E non vi dico altro… il resto lo vedrete in Tulpa.

[LR]: Hai qualche aneddoto da set da regalare ai lettori di InGenere Cinema?

[CS]: Beh mi ha colpito la coppia ZampaglioneGerini. Ho avuto modo di viverli un po’ e mi hanno fatto divertire durante il set, sono diversissimi tra di loro. Lei molto solare e affabile, lui molto diretto e un po’ introverso… davano vita a scenette davvero divertenti. La frase tormentone che ricorderò, perché Zampaglione la ripeteva sempre ironicamente, è: “Ma ‘sta scena è all’italiana??”.

Luca Ruocco

InGenere Cinema

x

Check Also

PREDATOR – UN MITO TRA FANTASCIENZA E ANTROPOLOGIA

Quando nel 1987 uscì Predator, molti spettatori si aspettavano un semplice action ...