ATTRAVERSO IL BOSCO FUORI di Simona Falcone e Daniele Francardi

Incrociando fortuitamente la fresca uscita del teaser trailer di Kid in the box, messo in cantiere da qualche tempo dal regista Gabriele Albanesi, cogliamo l’occasione per segnalarvi il saggio di Simona Falcone e Daniele Francardi, che si focalizza proprio sul primo lungometraggio di Albanesi, Il bosco fuori [2006].

Edito da UniversItalia, per la collana Horror Project diretta dallo stesso Francardi [di cui vi abbiamo già parlato qui], Attraverso Il Bosco Fuori – Analisi e retroscena dell’horror cult indipendente ha il compito di inquadrare preludio, nascita, sviluppi e conseguenze del primo lungometraggio del giovane regista romano.

Per calare il lettore nella giusta atmosfera, la citazione iniziale non poteva essere più appropriata…  Un intervistatore chiede a Mario Bava:«Come spiega che francesi ed americani hanno apprezzato i suoi film molto più di noi?»; e il maestro risponde: «Perché sono più fessi di noi!».

Viaggiare nella storia de Il bosco fuori è un po’ come fare un viaggio nella storia del nostro cinema di Genere per almeno tre motivi [ben inquadrati da Falcone e Francardi]: perché Albanesi, prima di esordire alla regia, è stato critico cinematografico, ed è ancora, innanzitutto, un grande amante e un conoscitore del cinema di Genere; perché [come analizzato nel paragrafo Influenze e tradizioni: uno sguardo al cinema] il film di Albanesi riporta in maniera palese all’interno della sua struttura narrativa, numerosi rimandi ad altri titoli, Non aprite quella porta in primis, ma ne rielabora struttura e significati, trasformandolo in qualcosa di personale, pratica questa molto usuale all’epoca d’oro della nostra industria di Genere; perché Il bosco fuori, infine, rappresenta uno dei momenti più importanti della nostra cinematografia horror contemporanea, perché, piaccia o non piaccia, è un film indipendente che è riuscito a rompere il muro di silenzio costruito attorno all’horror del Belpaese, per finire nelle mani del grande Sam Raimi.

Attraverso Il Bosco Fuori inizia fornendo puntuali ed interessanti informazioni sullo stesso regista, descrivendone il carattere e alcuni episodi del passato, fino ad arrivare agli anni di “militanza” nella critica, alla conoscenza dei fratelli Manetti, alla stesura della sceneggiatura de Il bosco fuori, con la successiva ricerca dei fondi.

La parte critica è arricchita da una non meno interessante raccolta di aneddoti e ricordi di chi Il bosco fuori lo ha vissuto sulla propria pelle: si comincia, ovviamente, da Gabriele Albanesi, per poi passare al produttore Gregory J. Rossi, all’effettista speciale e produttore associato Sergio Stivaletti agli attori Daniela Virgilio e David Petroni.

Il volume della collana Horror Project è un titolo indispensabile per i fan del film e, più in generale, per gli appassionati dell’horror italiano, anche perché raccoglie foto di scena e di lavorazione, uno stralcio tratto dalla sceneggiatura originale e qualche pagina di storyboard.

In attesa di sapere qualcosa di più riguardo a Kid in the box, l’interessante lettura è adatta anche a chi non conosce ancora il primo film di Albanesi, e soprattutto a chi vuol conoscerlo davvero a fondo.

Luca Ruocco

Autore: Simona Falcone, Daniele Francardi

Editore: UniversItalia [www.unipass.it]

Pagine: 150

Illustrazioni – Foto: Sì

Costo: 14,00 euro