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I PINGUINI DI MR POPPER di Mark Waters

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Dopo aver già mostrato la propria inclinazione verso il genere comico [ad esempio con Quel pazzo venerdì, del 2003, o Mean Girls, del 2004], Mark Waters ha preso le redini della realizzazione di una commedia americana formato famiglia: I pinguini di Mr. Popper [2011].

Uscito nelle sale americane lo scorso 17 giugno, prodotto Davis Entertainment e distribuito dalla 20th Century Fox e, sarà finalmente disponibile in Italia da venerdì 12 agosto, in piena estate, anche se, date le sfumature invernali del film, sarebbe stato più adatto ad un clima da vacanze di Natale.

Tommy Popper [Jim Carrey]è un agente immobiliare molto in gamba. La spavalderia e la determinazione che ostenta con i clienti, lo rende un asso vincente negli affari della società per cui lavora. Figlio di un esploratore, per nulla fedele alle sue responsabilità di padre e sempre in viaggio, mr. Popper ha vissuto un’infanzia malinconica, proprio a causa dell’assenza di una figura paterna fisicamente presente.

Separato da Amanda [Carla Gugino], e padre di due bambini, Janie [Madeline Carroll] e Billy [Maxwell Perry Cotton], mr. Popper trascorre una vita molto solitaria. Se non fosse per il lavoro, che lo impegna per l’intera giornata al fianco dell’eclettica segretaria Pippi [Ophelia Lovibond], avrebbe forse l’occasione per riflettere sulle sue mancanze di marito e di padre. Sarà la lettera del genitore scomparso, scritta in punto di morte, nella quale dichiara la volontà di inviare a suo figlio un ultimo bellissimo regalo, a regolarizzare il ritmo di vita di mr. Popper.

Nella vita, infatti, molti e tutti straordinariamente unici erano stati i souvenir che Popper senior aveva inviato a suo figlio, ma niente avrebbe mai potuto eguagliare quest’ultima e alquanto bizzarra sorpresa: una scatola termica, spedita dall’Antartide, con dentro un vero pinguino. Per ironia della sorte, a causa di un malinteso telefonico tra mr. Popper e un membro della ciurma del defunto genitore, l’agente immobiliare si vedrà recapitare, a breve giro, un’altra scatola termica con altri cinque pinguini.

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L’amore per la natura e gli animali trasmessogli dal padre avrà un’influenza molto forte su Popper, che, grazie all’affetto dei pinguini, che considererà estensione della propria famiglia, e a cui darà un nome, riuscirà a guardarsi intorno, a ritrovare la propria umanità e a capire quali sono davvero le priorità da seguire, in poche parole,a riprendere in mano la propria vita.

Giorno dopo giorno, Popper riacquista il legame con i figli e la fiducia di Amanda, che non ha mai dimenticato.

Le bizzarrie si susseguono una dopo l’altra, in quanto, per ricreare un habitat quanto più fedele all’antartico, mr. Popper cosparge la sua casa di neve e ghiaccio, con tanto di finestre e balconi spalancati. E se la presenza dei pinguini lo aveva destato dagli impegni lavorativi, tanto da impedirgli di portare a termine un importante affare con la signora Van Gundy [Angela Lansbury], è solo dopo aver fatto ordine nella sua vita che riaffilerà di nuovo gli artigli per incaponirsi nell’impresa, e riuscire così nell’intento.

I pinguini di Mr. Popper, tratto dal racconto per bambini Mr. Popper’s Penguins, di Richard e Florence Atwater, del 1938, è un film divertente, rilassante, dai chiari accenti favolistici.

Se da un lato può considerarsi classico, per via degli intenti moralistici più comuni, come il rispetto per l’ambiente o il valore della famiglia, qui molto marcato, dall’altro però, si erige su altri tasselli.

Intanto c’è una forte comicità, talmente preponderante da sminuire i momenti di solitudine del signor Popper, o le note romantiche tra lui e Amanda, e poi, complice una sceneggiatura briosa e un montaggio dal ritmo armonico, può dirsi senz’altro completo.

Un film assolutamente spiritoso, semplice nella trama, ma bizzarro nello sviluppo della stessa. A fare da cornice le spassose coreografie che vedono impegnato mr. Popper e i suoi pinguini in alcuni adorabili balletti, con tanto di sciarpa e guanti al seguito. Il cast è davvero convincente. Intanto l’esorbitante Jim Carrey, un attore dai mille volti, riempie felicemente i panni di Popper, e aiuta a dare un tocco di brio al tutto, decisamente riuscita può dirsi anche l’interpretazione di Lovibond, che indossa i panni di Pippi, dall’aria sempre stralunata, ma molto energica, e rasserenante la presenza di Angela Lansbury, volto molto familiare anche in Italia.

Gilda Signoretti

 

Regia: Mark Waters

Con: Jim Carrey, Angela Lansbury, Carla Gugino, Ophelia Lovibond

Uscita in sala in Italia: venerdì 12 agosto 2011

Sceneggiatura: Sean Anders, Jared Stern, John Morris

Produzione: Davis Entertainment

Distribuzione: 20th Century Fox

Anno: 2011

Durata: 95’

InGenere Cinema

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