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THE HARVEST di John McNaughton

the harvest-1E’ indubbiamente risaputo quanto fare il genitore risulti essere un impegno non comune; oltre le basilari necessità alle quali si è chiamati ad ottemperare, in caso di potenziale pericolo per la prole, padri e madri si mostrano capaci e geneticamente incoraggiati a compiere gesta ammirevoli per quanto concerne forza, coraggio e dedizione.

E’ scritto in noi a livello filogenetico ed impresso nella nostra morale, amare i propri rampolli viene spontaneo, per la maggiore. Sarebbe ora facile retorica rimembrare i casi di dominio pubblico, nei quali madri disperate hanno negato fino allo stremo delle forze, gli atti inumani compiuti dalle personcine messe al mondo ed oramai cresciute [male]. Ma se coprire le malefatte del frutto dei propri lombi sembra risultare semplice ad alcuni, in quanti sarebbero capaci di compiere atti ignominiosi per tutelare il benessere della sopracitata posterità?

The Harvest ricade in quest’ultima categoria, riassumiamone la trama: la vita di una solare adolescente è destinata a tingersi di grigio nel momento in cui un incidente la rende orfana di entrambi i genitori.

the harvest-2Divenuti i nonni suoi tutori legali, sarà costretta a trasferirsi presso il loro domicilio; qui la piccola non dimostrerà interesse verso nuovi, potenziali legami, all’infuori di quello appena formatosi con un suo coetaneo dalla precaria salute, perennemente recluso nella sua cameretta da una madre iperprotettiva e da un padre incapace di controllare la smania di controllo della propria compagna.

Nella ricerca di guarigione dalla profonda ferita emotiva e di possibili risposte alle sue molte domande, la ragazza sembrerà volersi affermare, riscattare in un mondo ora non più suo, attraverso la riabilitazione del giovane ragazzo, finendo purtroppo per scontrarsi con gli oscuri segreti celati dalla genitrice di lui. A causa dell’incontenibile disgregazione che la famiglia sta subendo nella società, il suddetto Genere è oggi assai presente nella produzione filmografica, soprattutto televisiva. Nonostante ciò, la pellicola in questione, colpisce per la cura con cui ambientazioni ed attori diano vita a questo progetto.

the harvest-3Colpa del titolo capace di mettere subito sulla giusta pista, vuoi perché il Genere non brilla per originalità, per i più arguti sarà possibile carpire il segreto di questa famiglia imperfetta ben prima che venga svelato. Ciò non toglie il fatto che, nonostante al corrente dell’intera trama sin dalle prime battute, il film sia godibilissimo, si guardi che è un piacere: la vita del giovane ed il modo in cui egli sia propenso ad accettarla mette a disagio chi guarda, portando con sé un sottile filo di angoscia ed incapacità.

the harvest-4L’attrice madre è davvero eccellente nel suo ruolo: chi ha conosciuto persone con patologie psichiche simili, verrà accompagnato spesso dal brivido dei propri ricordi, mettendo in rilevanza che ottimo lavoro sui personaggi sia stato fatto. La presenza minima di una colonna sonora fa intuire quanto questo pezzetto di mondo sia del tutto privo di musica; la totale [ma coerente con l’età] incoscienza e caparbietà della ragazzina, ha fatto sì che in fase di produzione la trama non soffrisse eccessive forzature nelle direzioni volute, rendendo il tutto usufruibile senza troppi intoppi. Guardatelo senza dubbi a riguardo, non sarà di certo tempo perso per i fan del thriller psicotici.

Giuseppe Samuele Costantino

THE HARVEST

3 Teschi

Regia: John McNaughton

Con: Samantha Norton, Natasha Calis, Michael Shannon

Uscita in sala in Italia: /

Sceneggiatura: Stephen Lancellotti

Produzione: DAS Films

Distribuzione: /

Anno: 2015

Durata: 104′

InGenere Cinema

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