Home / Recensioni / In sala / ROBOCOP di José Padilha

ROBOCOP di José Padilha

robocop1Ancora un remake di un cult anni ’80. Stavolta tocca al fantascientifico Robocop firmato nel 1987 da Paul Verhoeven, che tra il 1990 e il 1993 aveva già dato origine a due sequel.

A firmare questo remake, che è anche un po’ un reboot del franchise del “poliziotto di latta” con dentro un cuore [e una coscienza] d’uomo ancora pulsante, il José Padilha di Tropa de Elite [2007], che si trova tra le mani un cast in grande spolvero [Joel Kinnaman nell’armatura di Robocop, ma anche Michael Keaton, Gary Oldman e Samuel L. Jackson] ma, soprattutto, la patata bollente di rimettere mano ad un concept generazionale come quello di Robocop.

Già dalle prime notizie e dai primi scatti diffusi in rete, i più affezionati al classico sci-fi avevano iniziato a storcere il naso, anche per la rielaborazione visiva del look sfoggiato dal detective biomeccanico per gran parte del film di Padilha… Ma [sì, per fortuna c’è un “ma”], signori, in verità ci troviamo di fronte ad un remake lavorato a dovere! Uno di quelli che non sbagliano, decidendo di allontanarsi quel tanto che si deve dalla matrice originale per provare ad impadronirsi [anche parzialmente] di una storia già esistente!

robocop2La multinazionale specializzata in tecnologia robotica Omnicorp ha fornito agli Stati Uniti d’America la chiave di volta per uscire vincente da numerosi conflitti bellici: robot umanoidi debitamente programmati che sostituiscano nelle azioni di guerra i soldati, in modo da non immolare le vite di cittadini americani, e da avere una soglia di riuscita di ogni spedizione militare del tutto vicina alla certezza.

Nonostante questo, però, la politica si schiera ancora contro l’utilizzo dei robot-militari, considerati fredde macchine senza coscienza, all’interno dei confini americani; e una grande fetta della società si dimostra ancora robot-fobica, ancorando al suolo, di fatto, le mire commercial-espansionistiche della Omnicorp.

robocop3Proprio per questo l’imprenditore multi-milionario Raymond Sellars [Keaton] incarica il dottor Norton [Gary Oldman], scienziato esperto nell’applicazione su corpi umani di protesi robotiche, di creare il robot che potesse far breccia anche nei cuori meno avvezzi al fascino del metallo; un robot che possa capire cosa significhi essere un uomo, proprio perché al suo interno sarebbe stata contenuta l’essenza stessa dell’essere umano: il cervello, il cuore, la vita.

Lo scienziato ha l’occasione di mettere in pratica i suoi studi dopo che il detective Alex Murphy [Kinnaman] rimane gravemente ferito a seguito di un attentato. La Omnicorp ne prende in consegna le spoglie morenti, e restituisce alla sua famiglia, e alla società, un freddo droide che, però, sotto la corazza di ferro nasconde qualcosa che nessun circuito o chip potranno controllare: il desiderio, di vendicarsi di chi lo ha quasi ucciso e di tornare ad avere una vita normale con i suoi cari.

robocop4L’approccio di Padilha e dei suoi sceneggiatori [Nick Schenk, James Vanderbilt, Joshua Zetumer] vuole innanzitutto una modernizzazione esteriore [per certi versi il film può riportare alla mente i lavori sci-fi di Blomkamp], utilissima, in questo caso, per catturare la fetta degli spettatori più giovani [lo stesso rimodernare l’estetica robotica del protagonista, che per gran parte del film avrà una corazza nera,  invece della classica metallizzata, è una scelta, in questo senso, del tutto funzionale].

robocop5Ma il remake di Robocop può dirsi riuscito proprio perché l’opera di rilavorazione non si ferma ad uno strato così superficiale: in questa versione 2014 si lavora per espandere la parte sci-fi, anche un po’ a discapito di quella action, con lunghe sequenze “da laboratorio”, che donano al film un tono assai più interessante [con tocchi di splatter magari involontariamente grottesco], e per donare alle lunghe sequenze di furia revenge una dinamica ultra-frenetica, da videogame.

E anche gli inserti TV condotti dal sempre grande Jackson, come nell’incipit con i robot Omicorp intenti a sedare una rivolta a Teheran, non sono davvero niente male…

Per noi, una sorpresa.

Luca Ruocco

ROBOCOP

3.5 Teschi

Regia: José Padilha

Con: Joel Kinnaman, Gary Oldman, Michael Keaton, Samuel L. Jackson, Abbie Cornish

Uscita in sala in Italia: giovedì 6 febbraio 2014

Sceneggiatura: Nick Schenk, James Vanderbilt, Joshua Zetumer

Produzione: Columbia Pictures, Metro-Goldwyn-Mayer, Revival 629, Strike Entertainment

Distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia

Anno: 2014

Durata: 121’

InGenere Cinema

x

Check Also

Sergio Bonelli Editore presenta DYLAN DOG – MATER MORBI – Nuova Edizione

Dal 26 aprile torna in libreria e fumetteria uno dei titoli più ...