Home / Recensioni / In sala / MOTEL di David Grovic

MOTEL di David Grovic

motel1Il film d’esordio di David Grivic avrebbe avuto tutte le carte in regola per essere un titolo da ricordare.

Innanzitutto una storia sospesa tra il pulp e l’assurdo,che gira attorno a due fuochi: una misteriosa valigia dal contenuto ancor più oscuro, e la stanza numero 13 di uno sperduto motel di una piccola cittadina americana.

Un cast attoriale che può vantare la presenza di mister Robert De Niro, e che trova i suoi protagonisti in John Cusack e nella modella tutta-forme Rebecca De Costa [entrambi sistematati all’interno di un ruolo di cui possano comodamente gestire spigoli e corde].

Un mondo narrativo, originato dal racconto La gatta di Marie-Louise von Franz, che stuzzica in più di un punto atmosfere allucinate e inverosimili, a partire dalla location al limite del gioco meta-filmico, fino ai personaggi che ruotano attorno al protagonista, sicario di professione: un boss malavitoso intenditore di letteratura e degli scritti di grandi pensatori, e una serie di grotteschi abitanti dello sperduto motel, che vanno dal gestore impiccione sulla sedia a rotelle, alla prostituta in pericolo, all’improbabile duo di delinquenti formato da un nano rom e da un buzzurro afroamericano con benda da pirata sull’occhio.

motel2Quel che, però, fa scricchiolare il meccanismo straniante del grottesco messo su per rappresentare l’inspiegabile prigionia del sicario all’interno del motel/inferno è proprio che il circo di attrazioni chiamate in causa per movimentare la lunga notte di Jack smuova, nonostante le roboanti esplosioni, gli omicidi, la violenza anche un filino grafica, ben poco il senso di vuoto che aleggia su Motel.

Ben differente sarebbe stato il senso di “nulla”, che avrebbe acceso l’attesa notturna di un colore teatrale ancora più motivato e, quello sì, più assurdo, interrogativo.

motel3Ma Grovic sceglie la via del baraccone e, se da una parte sfrutta le unità aristoteliche di tempo e spazio sbattendole in faccia allo spettatore proprio attraverso la sapiente chiacchiera del boss Dragna, dall’altra non tenta il tutto per tutto, e gigioneggia giocando a fare Pulp Fiction, strizzando l’occhio a Psyco, e provando ad acquistare credibilità agli occhi dello spettatore rimbalzando tra i tanti cadaveri prodotti da Jack in una notte che sembra non voler mai finire, tra le forme sempre in vista della prostituta e soffermandosi su un De Niro sbiadito.

Si intuisce l’intenzione… ma il risultato è assai poco convincente.

Luca Ruocco

MOTEL

2 Teschi

Regia: David Grovic

Con: John Cusack, Rebecca De Costa, Robert De Niro, Crispin Glover, Dominic Purcell

Uscita in sala in Italia: giovedì 26 febbraio 2015

Sceneggiatura: David Grovic, Paul Conway

Produzione: Cinedigm, Red Granite Pictures, TinRes Entertainment

Distribuzione: Barter Entertainment

Anno: 2014

Durata: 108’

InGenere Cinema

x

Check Also

RITORNO AL DELIRIO di Antonio Tentori

Giù, nel delirio è un romanzo del 1991 scritto da una delle ...