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LO STRAORDINARIO VIAGGIO DI T. S. SPIVET di Jean-Pierre Jeunet

Lo straordinario viaggio locandinaÉ fissata per il 28 maggio l’uscita in sala dell’ultima fatica di Jean-Pierre Jeunet [DelicatessenIl favoloso mondo di Amélie]: Lo straordinario viaggio di T. S. Spivet., distribuito da Microcinema.

Si tratta di un film drammatico e d’avventura che ha come protagonista un piccolo genio: Tecumseh Sparrow Spivet [Kyle Catlett], per tutti T. S. Spivet. Il suo secondo nome, Sparrow, è legato ad un particolare evento verificatosi il giorno della sua nascita, quando un passerotto cadde a terra sul pavimento della cucina. T. S. vive con la sua famiglia in un ranch a Divide, in Montana. La vita scorre tranquilla, tra scuola e lavori da fare in casa. Si, perché nella famiglia Spivet tutti collaborano fra loro, e anche T. S.  fa la sua parte. La tranquillità familiare è però solo apparente: la morte di Layton, il fratello gemello del protagonista, a causa di un colpo di fucile sparato nel fienile, ha traumatizzato tutti i componenti a tal punto che non si è mai più parlato di lui, e tutto ciò non fa che amplificare le tensioni in casa.

Gracie [Niamh Wilson], la sorella maggiore di T. S., vive la sua adolescenza con turbolenza e con piccoli conflitti familiari, e si lamenta della sua vita, che considera noiosa. Clair [Helena Bonham Carter], la madre, entomologa, è una donna molto impegnata nel suo lavoro, che conduce a casa, e troppo poco presente come genitrice, tanto da non percepire i disagi dei suoi figli.

Lo straordinario viaggio foto 2Quasi del tutto assente è anche il padre [Kallum Keith Rennie], che trascorre intere giornate fuori o nel suo studio maleodorante e pieno di bottiglie di whisky.  Il malessere di T. S. sfugge a tutti, eppure il suo turbamento è grave, anche se tenuto a bada dal bambino.

Tutto ha origine dal momento in cui egli stesso ha percepito il forte legame che univa il padre a Layton [Jacob Davies], tanto da sentirsi escluso e non amato; arriva al punto di pensare che tutto sommato è normale che il padre non gli presti attenzione, poiché Layton condivide molto con il genitore, in primis la passione per la campagna e l’allevamento.

Il protagonista, invece, è un piccolo genio matematico, incompreso non solo a casa, ma anche a scuola, in particolare dal professor Stenpock [Richard Jutras], che non crede nelle sue potenzialità, certo che le idee e le teorie dello studente non siano frutto della sua mente.

L’occasione per mostrare la sua genialità giunge nel momento in cui la segretaria [Judy Davis] dell’istituto Smithsonian di Washington, ignara dell’età di T. S., lo chiama per comunicargli che ha vinto il premio Baird con i suoi progetti sulla ruota magnetica, e che è invitato al gala, dove riceverà il premio. T. S. sente che non può rifiutare, soprattutto lo deve a Layton, che ha collaborato al suo progetto, e così parte senza dir nulla ai suoi.

Spivet foto 2Tra i sentimenti che emergono da questo film, vi è senz’altro la sensibilità, mentre l’emarginazione e la voglia di riscatto sono, parallelamente, i due stati che T. S. vive quotidianamente. La sua maturità e la determinazione sono la sua forza, eppure non bastano a superare i suoi stessi traumi: il senso di colpa per la morte del fratello, e l’incomunicabilità con i genitori, sono un macigno nella vita di questo bambino così riflessivo e insieme così strano, come è tipico dei geni. Nel suo viaggio verso l’istituto avrà modo di incontrare diverse persone, e continuerà a pensare alla realizzazione di una macchina del moto perpetuo. Jeunet dirige e firma, con il fido Guillame Laurant, un film delicato e toccante, raccontato dal punto di vista di un bambino sì presuntuoso, ma razionale e responsabile, cresciuto troppo in fretta, triste e già così saggio.

Lo straordinario viaggio di T. S. Spivet, tratto dal romanzo di Reif Larsen, Le mappe dei miei sogni, è un bel film, capace di emozionare, ma non di esasperare i sentimenti, affiancando al dramma anche momenti di comicità, raccontandoli come si racconta una favola amara. Jeunet unisce il tormento del piccolo protagonista con il suo genio creativo, spingendo dunque l’attenzione sia sulle relazioni stabilite all’interno della famiglia, sia sull’individualità dei personaggi stessi, ciascuno con le proprie passioni e i propri difetti, senza perdere di vista del piccolo protagonista nel suo peregrinare.

Il suo viaggio è prima di tutto una fuga necessaria per attirare su di sé l’attenzione dei suoi genitori, e finalmente dare uno scossone all’interno della sua famiglia.

In attesa di vederlo al cinema, vi suggeriamo la Clip dal film “Non sarei mai stato come lui”:

Gilda Signoretti

LO STRAORDINARIO VIAGGIO DI T. S. SPIVET

3.5 Teschi

Regia: Jean-Pierre Jeunet

Con: Kyle Catlett, Niamh Wilson, Helena Bonham Carter, Kallum Keith Rennie, Jacob Davies, Richard Jutras, Judy Davis

Uscita in sala in Italia: giovedì 28 maggio 2015

Sceneggiatura: Jean-Pierre Jeunet , Guillame Laurant

Produzione: Epithète Films, Tapioca Films

Distribuzione: Microcinema

Anno: 2014

Durata: 105′

Gilda Signoretti

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