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INTERIORA HORROR FEST: Intervista agli organizzatori

IV Festival Horror Indipendente INTERIORA - Pubblico - ph MastergoodChi scrive ha incontrato lo staff organizzativo del festival indipendente Interiora Horror Fest poco prima della prima edizione, per la quale curai una parte della selezione dei corti in programma per il portale Indie.Horror.it, che portavo avanti insieme ad altra brutta gente in quel periodo.

Ora Interiora ha raggiunto la boa della quinta edizione e noi di InGenere abbiamo incontrato gli organizzatori, per tirare un po’ le somme della manifestazione!

V Festival Horror Indipendente INTERIORA - Cinema - Premiazione - ph Chiara Kurtovic[Luca Ruocco]: Quest’anno avete festeggiato la quinta edizione del vostro Festival Horror Indipendente: mi sembra un buon momento per uno sguardo al passato… Come è nato “Interiora” e come si è evoluto fino ad oggi?

[Interiora Horror Fest]: Interiora è nato nel 2009 da un gruppo di amici appassionati del Genere horror. Fin dall’inizio ci era chiara l’idea di voler creare un evento pluridisciplinare, che potesse abbracciare diverse forme d’arte. E quindi sin dalla prima edizione alla rassegna di cortometraggi di Genere abbiamo affiancato i concerti, un allestimento espositivo e le body performance. Così prendeva il via Interiora!

V Festival Horror Indipendente INTERIORA - Cinema - Premi creati da Murderfarts e Wolfenstein - ph Chiara Kurtovic[LR]: Di quante persone si compone lo staff organizzativo-creativo di “Interiora”? Quale è, in base alla vostra esperienza, la grana più grossa nell’organizzare un festival in maniera del tutto indipendente?

[IHF]: Gli organizzatori d’Interiora sono dieci ma attorno a questo gruppo gravitano un’infinità di collaboratori che crescono di anno in anno. Un aiuto prezioso non solo in termini pratici ma anche di energia creativa. Le nostre e le loro suggestioni si uniscono e prendono vita durante il Festival. L’organizzare un evento indipendente porta con sé una doppia valenza. La parte positiva è proprio nella libertà di espressione di questa energia creativa, la possibilità di non avere vincoli nelle scelte che prendiamo. Ovviamente il lato negativo è nei limiti economici contro i quali lottiamo, creando quando possibile virtuose collaborazioni che apportino benefici reciproci.

V Festival Horror Indipendente INTERIORA - Allestimenti - Massimo Iezzi e Domenico Canino - ph Chiara Kurtovic[LR]: Immagino che abbiate modo, durante l’anno, di visionare numerosi corti indipendenti di Genere. Che idea vi siete fatti dello stato di salute dell’horror indipendente contemporaneo? Quali sono i vostri autori preferiti?

[IHF]: Effettivamente ne visioniamo molti. Solo quest’anno ci sono stati inviati in risposta al bando più di 300 cortometraggi da tutto il mondo. Ma oltre a visionare le opere che ci vengono inviate, durante l’anno ci teniamo informati sulle nuove produzioni e visioniamo quello che circola sulla rete e in altri festival. Le produzioni indipendenti sono sicuramente più creative della media degli horror che escono nelle sale attualmente, ma ampliando lo sguardo al di fuori dei confini nazionali ci si rende conto di quanto l’Italia affanni rispetto ai paesi che negli ultimi anni hanno visto fiorire questo Genere. Stiamo parlando dell’assoluto primato dell’horror spagnolo, ma anche di quello francese per mantenerci sul suolo europeo. Per quello che abbiamo potuto verificare la Spagna è caratterizzata da una solidarietà e una collaborazione tra i professionisti nel settore che qui non è praticata con frequenza. Ciò che in generale si riscontra in Italia è una mancanza di scrittura e un appiattimento su tematiche ricorrenti, con delle graditissime eccezioni però! Nonostante la scarsità economica e la mancanza assoluta di attenzione produttiva nei confronti dell’horror, negli anni abbiamo incontrato capacissimi professionisti italiani, che fanno della perizia tecnica, dell’attenzione rivolta alla scelta degli attori [una rarità di questi tempi] e del veicolare messaggi diversi dal vuoto citazionismo il loro segno distintivo. Per sapere quali siano i nostri autori preferiti basta dare uno sguardo alle nostre selezioni!

V Festival Horror Indipendente INTERIORA - Make up - ph Piero Capannini[LR]: Sin dalla prima edizione “Interiora” ha voluto proporre al suo pubblico performance e interventi live, oltre al corpo filmico costituito dai corti: come scegliete gli ospiti da invitare, e in che modo vengono accolti i contenuti live dagli utenti del vostro Fest?

[IHF]: In effetti è’ possibile sostenere che nel corso delle cinque edizioni di Interiora la sezione dedicata alle performance sia cresciuta proprio grazie all’interesse del pubblico; a partire dalla III edizione la sezione performativa ha ottenuto uno spazio suo, ospitando Performer di vario genere che, spaziando dall’arte circense alla body art estrema, dal fakirismo al burlesque, dal bondage al teatro sperimentale, si sono cimentati nel l’interpretazione dei temi che ogni anno fanno da leitmotiv al festival e che si muovono tra il pubblico presentando la propria arte.

[LR]: Da qualche anno, ormai, avete sposato una location fissa: Il Forte Prenestino…

[IHF]: Il Forte Prenestino si sposa perfettamente con le atmosfere da cinema horror e con le suggestioni espresse dai diversi ambiti d’Interiora. Quest’anno poi la sezione letteratura, durante la quale i testi selezionati sono stati recitati da attori, e quella delle body performance hanno dato vita ai sotterranei facendo nascere un connubio indovinatissimo.

III Festival Horror Indipendente INTERIORA - Arti performative - Betty la Haine e Bibby Bellatrix - ph Mastergood[LR]: E arriviamo al’edizione 2014: ci parlate dei vincitori di quest’anno?

[IHF]: I cortometraggi vincitori hanno confermato la forte vena internazionale d’Interiora e anche l’attenzione verso un modo di fare horror che può essere veicolo di vari messaggi. Il premio Interiora è andato a Prohibido arrojar cadaveres a la basura, della regista spagnola Clara Bilbao che ha anche ricevuto la menzione speciale per il cast. Un gioiellino di scrittura coinvolgente e attori di grande capacità, il tutto raccontato con una forte ironia che esalta l’amarezza dello sguardo rivolto alla società. Il premio Incubo alla regia è stato assegnato, dai professori e alunni della scuola Cineteatro, al cipriota The Immortalizer, le cui solide scelte registiche sono messe al servizio di una narrazione che vede la sua risoluzione nella scena finale. Il premio Bela Lugosi alla migliore interpretazione, anche questo deciso dalla scuola Cineteatro, è andato al belga Lilith del giovane Maxim Stollenwerk. La testata Moveorama, media partner del Festival, ha assegnato invece il proprio premio a Questione di Sguardi di Luca Alessandro e Luigi Nappa che ha conquistato anche il premio del pubblico, votato direttamente in sala.

IV Festival Horror Indipendente INTERIORA - Cinema - Premio Luca Alessandro e Federico Greco - ph Mastergood[LR]: Negli anni avete stretto rapporti con altri festival italiani o esteri?

[IHF]: Più che stringere rapporti è capitato di “scegliersi” con due festival stranieri, per intenti e visioni simili: il Fanta Elx di Elche in provincia di Valencia e del Malta Horror Film Fest. E’ importantissimo creare contatti e sinergie, soprattutto in un momento storico come questo e ancora di più nel settore in cui ci muoviamo. Difficilmente si riesce a camminare da soli.

[LR]: Cosa bolle nella pentola d’Interiora da qui al prossimo Halloween?

[IHF]: Interiora è sempre in movimento. E’ da poco finita l’ultima edizione e già ci siamo rimessi al lavoro. In mente abbiamo diversi progetti e collaborazioni e non è detto che si debba aspettare il prossimo Halloween per toccarle con mano…

Luca Ruocco

Roma, novembre 2014

InGenere Cinema

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