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GIGOLO’ PER CASO di John Turturro

gigolo1Fioravante e Murray sono due amici in condizioni economiche piuttosto precarie. Per sbarcare il lunario, un giorno, prendono la decisione di cimentarsi con il mestiere più antico del mondo.

Fioravante [Turturro] nei panni del gigolò. Murray [Allen] nei panni del manager.

Con il nome di battaglia “Virgil”, Fioravante si destreggia fra mènage à trois  con due avvenenti signore sposate [Sharon Stone e Sofia Vergara ] e gli incontri ben più casti con Avigal [un’ottima Vanessa Paradis] vedova di un importante rabbino e con sei figli a carico. Ben presto Fioravante scoprirà l’amore; Murray, che nel frattempo è diventato Bongo, invece, tutte le difficoltà di fare il magnaccia…

Scritto e diretto da John Turturro, Gigolò per caso è un tipico esempio di commedia brillante con velleità autoriali non del tutto soddisfatte. Graziosamente oscena nei dialoghi e sfrontata sul piano visivo, la vicenda raccontata riesce comunque, nonostante certi momenti pretenziosi, a mantenere una sua ironia.

gigolo2Sono ammirevoli, al riguardo, alcuni arguti riferimenti osé: l’immagine dell’uomo con la pompa ad acqua immediatamente successiva alla scena d’amore fra il novello gigolò e la dottoressa; i dettagli dei fiori umidi che Turturro maneggia costantemente; la partita di basket alla televisione con i giocatori in pantaloncini corti e via dicendo.

Peccato, però, che quasi tutto si esaurisca in poche situazioni. Quello che non giova al film, infatti, è un intreccio frettoloso che finisce ben presto per esaurire tutte le sue cartucce. Il risultato è un ritmo dignitoso, a tratti una discreta analisi dei sentimenti umani, e una sequenza di gag e di battute più o meno riuscite.  Non si può non  apprezzare il buon vecchio Woody che alla domanda di Turturro su un suo eventuale uso di droghe, risponde: “ehi, ho preso solo un po’ di Zoloft!”

gigolo4Così come non si può non sorridere davanti alla caricatura [nemmeno tanto grottesca] della comunità ebraica newyorkese, con le sue paranoie e le sue imposizioni [la scena del tribunale allestito in una cantina; Avigal che è costretta a indossare una parrucca per non mettere in mostra i propri capelli; la partita di baseball fra i figli di Avigal e i figliastri di Murray/Bongo sono sequenze da antologia].

Non fatevi ingannare dalla presenza di Allen: nonostante certe battute sembrino uscite da qualche suo film, Gigolò per caso è una commedia, se non del tutto riuscita, almeno fresca e originale.

gigolo3Da segnalare assolutamente infine le interpretazioni di Sharon Stone e di Sofia Vergara, nei ruoli di due donne sposate che, stanche della routine coniugale, cercano nella figura del gigolò un occasionale ritorno alla giovinezza.

“Fa molto high school”, sussurra la dottoressa Parker all’orecchio di Fioravante/Virgil, durante un ballo intimo nel salone della casa di lei.  Discreto Allen in un ruolo a lui congeniale: stavolta lievemente meno nevrotico. Turturro interpreta il suo personaggio con umiltà e partecipazione, sebbene a volte cada un po’ troppo nel manicheismo fine a se stesso.

Gabriele Galloni

GIGOLO’ PER CASO

3 Teschi

Regia: John Turturro

Con: Woody Allen, Vanessa Paradis, John Turturro, Sharon Stone, Sofia Vergara, Liev Schreiber

Uscita in sala in Italia: giovedì 17 aprile 2014

Sceneggiatura: John Turturro

Produzione: Antidote Film

Distribuzione: Lucky Red

Anno: 2014

Durata: ’98

InGenere Cinema

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