Come da tradizione il Fantafestival ha il piacere di ospitare al suo interno non solo firme prestigiose, del panorama di Genere italiano e straniero, ma – soprattutto – è sempre in prima linea per lanciare le nuove leve che si affacciano per la prima volta sul mercato cinematografico italiano.
Beautiful People è, appunto, l’opera prima di Amerigo Brini che, supportato alla sceneggiatura dal più consolidato Andrea Cavalletto, ha portato alla 35esima edizione del Fantafestival un film che è possibile definire sostanzialmente diviso in due tempi.
Nella prima parte si seguono le gesta di tre malviventi che si divertono a rapinare, seviziare e torturare povere famiglie innocenti giocando al gatto con il topo, prima che quest’ultimo muoia brutalizzato nella maniera più barbara possibile.
Il primo collegamento che balza alla mente è quella di Arancia meccanica dove Alex De Large e i suoi drughi compivano atti di ultraviolenza penetrando nelle case appartenenti a famiglie benestanti o della media borghesia.
I componenti della banda hanno quel cinismo sottile e perverso che ritroviamo anche nel film cult Funny Games, dove si calcava particolarmente la mano sulla tortura e la violenza psicologica svolta, sempre da una gang, all’interno delle mura domestiche di una famiglia apparentemente normale.
Il cambio di registro avviene quando lo spettatore scopre che il papà dell’allegra famigliola altri non è che uno scienziato che compie esperimenti di vivisezione su cavie umane per conto di una grossa industria.
Nello scantinato di casa sua vi è un laboratorio segreto dove sono nascosti alcuni esemplari di “infetti”.
Un esperimento di cross-over riuscito in parte, questo Beautiful People di Brini: anche se gli attori e le situazioni sono entrambi molto credibili, compresi gli effetti speciali curati da David Bracci, quel che sembra è che manchi un qualcosa in più per catturare completamente l’attenzione del pubblico.
Ci sarebbe voluto un po’ più di sprint e la volontà di cercare di non scadere in dialoghi un po’ troppo ridondanti, ma molto spesso questi sono espedienti per cercare di sopperire alla mancanza di un budget adeguato.
Esordio positivo, in definitiva, per Brini che comunque riesce ad essere misurato dove serve e spinto altrettanto al punto giusto quando c’è da far inorridire lo spettatore. Questo equilibrio tra caos e ordine è il punto di forza di Beautiful People: speriamo che riesca a mantenere alto il tiro confezionando altri film di Genere.
Paolo Corridore
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BEAUTIFUL PEOPLE
Regia: Amerigo Brini
Con: Danny Cutter, Alex Lucchesi, Alex Southern, David White, Kate Marie Davies, James Wiles
Sceneggiatura: Amerigo Brini, Andrea Cavaletto, Marco Palese
Produzione: Doghouse Pictures
Distribuzione: /
Anno: 2014
Durata: 75’