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IL CULTO DI CHUCKY di Don Mancini

Proiettato e atteso con entusiasmo alla 37esima edizione del Fantafestival, Il culto di Chucky arriva in Italia direttamente in DVD, saltando la sala cinematografica, grazie alla distribuzione home video di Universal Pictures.

Dopo aver diretto il capitolo precedente, il papà della bambola più irriverente e cattiva del mondo, Don Mancini, dirige e firma il soggetto e la sceneggiatura anche del settimo capitolo di una delle saghe horror anni ’80 più famose al mondo, Il culto di Chucky appunto.

Il sesto capitolo ci aveva lasciati con il ricovero di Nica [Fiona Dourif] in un manicomio, rassegnata all’idea che sia stata proprio lei a uccidere tutti i componenti della sua famiglia, e non Chucky come fino a poco prima aveva creduto. Inizia tuttavia a ricredersi quando il bambolotto diabolico entra nella struttura per continuare a torturarla e divertirsi a fare altrettanto con gli altri pazienti, prima di compiere un’altra strage, ad esempio sfruttando la debolezza e la vulnerabilità di Claire [Grace Lynn Kung], responsabile della morte del figlio che crede di rivedere in Chucky, tanto da imboccarlo come se fosse vero. Nica sa bene che sarà l’ultima avversaria di Chucky, e così si prepara alla lotta con mille difficoltà, dovute anche alla presenza ambigua del dottor Foley [Michael Therriault] e alla difficile distinzione realtà/fantasia inasprita dalle continue allucinazioni che caratterizzano, lei compresa, tutti i pazienti, come Angela [Marina Stephenson Kerr], che crede di essere morta e quindi di essere uno spirito invisibile.

Il culto di Chucky è un film che non si discosta dai capitoli subito precedenti, come è giusto che sia, pieno di scene ad alto contenuto di effetti speciali che aumentano di intensità nella seconda parte, dove è continuo il contrasto tra il bianco della clinica – con tanto di pareti bianche molto illuminate – e il rosso del sangue e dei capelli di Chucky. Mancini si diverte a giocare con più Chucky, tanto per disorientare ulteriormente i protagonisti, presentandoci anche altri bambolotti assassini, tra cui uno con i capelli corti e ben curato. Tornano in questo capitolo Tiffany [Jennifer Tilly] e Andy Barclay [Alex Vincent], quest’ultimo alle prese con diversi modi di torturare vendicarsi di Chucky, ormai decomposto, che ha comunque la forza per provocarlo. Il finale lascia aperte le possibilità di un nuovo capitolo.

Davvero curiosi sono i contenuti extra, che spaziano dalla sezione Scene eliminate a Dentro la follia del culto di Chucky, in cui Mancini, parte del cast artistico e tecnico riflettono sulla personalità di Chucky, su come si sia evoluto nell’arco di circa trent’anni e cosa abbia rappresentato e rappresenti tutt’ora, a Le incarnazioni di Chucky in cui viene fatto un breve excursus della storia della bambola con una spiegazione tecnica molto curiosa del suo funzionamento da parte di Peter A. Chevako, che spiega ad esempio come si ottiene la coerenza del suono della voce di Chucky con il movimento della bocca, per poi passare a come si ottengono i suoi movimenti, anche quelli minimi. Infine la sezione La casa delle bambole, in cui Mancini, il doppiatore di Chucky Brad Dourif, sua figlia Fiona e gli altri componenti del cast tecnico e artistico del film raccontano come è stato lavorare sul set; chiude il tutto il commento di Mancini all’intero film.

Gilda Signoretti

IL CULTO DI CHUCKY

Voto film: 

Voto DVD: 

Regia: Don Mancini

Con: Fiona Dourif, Michael Therriault, Grace Lynn Kung, Marina Stephenson Kerr, Jennifer Tilly, Alex Vincent

Formato: 1.78:1 16:9

Distribuzione: Universal Pictures [www.universalpictures.it]

Extra: Scene eliminate con commento regista, Dentro la follia del culto di Chucky, Le incarnazioni di Chucky

La casa delle bambole, Commento al film di Mancini

Gilda Signoretti

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