Al lavoro dietro la macchina da presa, portato avanti tra alti e bassi dal 1988, Cristina Comencini ha alternato quello nel campo della letteratura, firmando una serie di romanzi di buona fattura. Negli ultimi anni, la regista e sceneggiatrice si è avvicinata anche alla scrittura di testi teatrali, due dei quali passanti dalle tavole del palcoscenico al grande schermo. Diversamente da Due partite, la cui regia cinematografica era stata affidata a Enzo Monteleone, per La scena la Comencini ha deciso invece di non demandare la trasposizione, ma di dirigere lei stessa un film che approda nelle sale nostrane a partire dal 13 ottobre con il titolo Qualcosa di nuovo.
Tra le due opere esiste un filo comune che le congiunge in maniera piuttosto evidente e quel filo è il fattore rosa. Trattasi, infatti, di storie su e di donne, che parlano di legami e sentimenti messi in pericolo dal passare inesorabile delle stagioni, ma che riescono tuttavia a sopravvivere. L’amicizia è in entrambi i plot l’anello di congiunzione, il ponte che impedisce a due lembi di terra di allontanarsi per sempre.
Lo era stato per Due partite e continua ad esserlo anche per Qualcosa di nuovo. La pièce prima e la pellicola poi ci catapultano al seguito di Lucia e Maria, amiche da una vita, ma che più diverse non si può. Lucia ha chiuso col genere maschile, Maria invece non riesce proprio a farne a meno. Una sera nel suo letto capita [finalmente!] l’uomo perfetto. Bello, sensibile, appassionato, maturo.
Il mattino però porta con sé incredibili sorprese e tra equivoci, grandi bugie e piccoli abbandoni. Lucia e Maria si prenderanno una bella vacanza da sé stesse. Forse quel ragazzo incontrato per caso è davvero l’uomo che tutte cercano, perché con le sue semplici teorie riesce a fare la vera radiografia delle loro vite, a buttare all’aria abitudini e falsi miti e a rivoluzionare ogni desiderio e ogni certezza.
Già dalla sinossi è facile intuire a quale tipo di commedia andiamo incontro, ossia a quella degli equivoci. Altrettanto facile è anche prevederne gli sviluppi, gran parte delle dinamiche e persino gli snodi narrativi cruciali, con lo scambio di vite a dettare le semplici e ormai abusate regole del gioco. Di conseguenza, l’originalità non può rappresentare la portata principale del menù.
Bisogna pertanto andare alla ricerca di altro, di qualcosa che possa quantomeno offrire allo spettatore il valore del biglietto. A rendere piacevole questa ingarbugliata partita a tre, tra il lui, lei e l’altra di turno, sono gli scambi dialettici tra le due protagoniste, capaci grazie al buon ritmo e allo humour che li contraddistinguono di strappare più di un sorriso [vedi la fuga in ascensore di Maria da un focoso spasimante]. Nei panni delle due inseparabili amiche troviamo una coppia davvero affiatata formata da Micaela Ramazzotti e Paola Cortellesi, che funziona ma non appassiona come quella della versione teatrale composta da Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti.
Francesco Del Grosso
–
QUALCOSA DI NUOVO
Regia: Cristina Comencini
Con: Micaela Ramazzotti, Paola Cortellesi, Eduardo Valdarnini, Eleonora Danco
Uscita in sala in Italia: giovedì 13 ottobre 2016
Sceneggiatura: Cristina Comencini, Giulia Calenda, Paola Cortellesi
Produzione: Cattleya, Rai Cinema
Distribuzione: 01 Distribution
Anno: 2016
Durata: 93’