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LA SANTA di Cosimo Alemà

Locandina La santaÈ tornato al Fantafestival il regista romano Cosimo Alemà, dopo la partecipazione al Fantafestival del 2011 con At the end of the day/Un giorno senza fine. Dopo le positive considerazioni che la critica, e anche noi di InGenere Cinema, avevamo espresso nei confronti del film, non possiamo far altro che confermare la capacità e le doti del regista e della squadra anche per l’ultima fatica: La Santa.

Presentato, fuori concorso, all’ottava edizione del Festival del Cinema di Roma, La santa, prodotto da Panama Film con RaiCinema, sarà presto distribuito in home video da 01 distribution, e sarà possibile vederlo online sul canale Web Movies di Rai Cinema Channel.

Mentre Alemà lavora ad un nuovo progetto cinematografico, La santa è stato selezionato all’interno della sezione lungometraggi in concorso alla 34esima edizione del Fantafestival. Proprio ieri, infatti, il regista ha presentato la sua ultima fatica al Cinema Barberini, accompagnato da parte del cast tecnico del film.

Come per At the end of the day, anche qui i protagonisti sono braccati da uomini selvaggi, restano imprigionati in un luogo dal quale non riescono a fuggire e che hanno, però, raggiunto volontariamente. La caccia all’uomo è crudele e cruenta, e non fanno sconti a nessuno.

La santa foto 1La “santa”. Così è chiamata la statua religiosa venerata in un paesino meridionale dai suoi abitanti, per i quali essa costituisce la cosa più importante nelle loro vite. La statua è custodita gelosamente, e, proprio perché in paese la vita scorre tranquilla, all’insegna della fede religiosa e della riservatezza, l’arrivo di quattro uomini: Gianni [Gianluca Di Gennaro], Dante [Francesco Siciliano], Agostino [Massimiliano Gallo] e Diego [Michael Shermi], viene interpretato come una minaccia. I quattro sono giunti in paese con un unico obiettivo: rubare “la Santa” e rivenderla, sottovalutando però ampiamente l’aggressività degli abitanti e i rischi che un’operazione del genere può portare. Eppure Carlo riesce a trovare anche spazio per l’amore. Conosce, infatti, Chiara [Marianna Di Martino], e per qualche momento spera di poter costruire con lei un futuro. Per nulla sognatrice è invece Silvia [Lidia Vitale], che dalla vita ha ricevuto solo delusioni, e che è disposta a tutto pur di fuggire dal paese, dove è capitata per seguire il suo ex compagno.

La santa foto 2Alemà ambienta il suo film in un paesino del Sud Italia, nel quale la religione è vissuta come unica e vera ragione di vita, e il regista è molto abile nel descrivere il modo di concepire la religione dai suoi abitanti, pur non mostrandoceli mai veramente in atteggiamenti contemplativi, ma riuscendo comunque a rappresentare la loro ossessione nei confronti della fede, vissuta con passione e costanza. La chiusura e la diffidenza degli abitanti è palese, e i turisti, o meglio, i “forestieri”, sono considerati dai nemici. Come sostiene Silvia, che avrà un ruolo importante nella seconda parte del film, “ognuno nella statua vede quello che vuole”, compresa la propria protezione e difesa, e l’icona diventa quindi qualcosa a cui ancorarsi anche facendo ricorso alla violenza. Il paese, dunque,  non può diventare, in nessun modo, la residenza di estranei, sospettati di voler interferire con la sua tranquillità .

La santa è  un noir riuscito, recitato peraltro molto bene, che non manca, nonostante la drammaticità della storia, di far sorridere.

Gilda Signoretti

LA SANTA

3 Teschi

Regia: Cosimo Alemà

Con: Gianluca Di Gennaro, Francesco Siciliano, Massimiliano Gallo, Michael Shermi, Marianna Di Martino, Lidia Vitale, Renato Marchetti, Bianca Nappi, Ippolito Chiariello, Emanuela Gabrieli, Elena Cantarone, Ludovia Tarsia

Sceneggiatura: Riccardo Brun, Cosimo Alemà

Produzione: Panama Film con RaiCinema

Distribuzione: 01 distribution [www.01distribution.it]

Anno: 2014

Durata:91′

Gilda Signoretti

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