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L’ULTIMO WEEKEND di Domenico Raimondi

ultimoweekend1Alberto [Alberto Gimignani] è un affermato imprenditore di mezza età che si prepara a festeggiare i suoi primi cinquant’anni di successi assieme alle persone che hanno condiviso con lui gioie e dolori: Eva [Cristina Puccinelli] la sua seconda moglie, di 30 anni più giovane di lui; Marcella [Chiara Conti], il suo avvocato, insieme a Jacopo [Lorenzo Patané], il suo nuovo compagno; due tra i suoi sottoposti, Luigi [Mirko Petrini] e Simona [Flora Canto], che portano avanti una relazione da qualche anno; e il suo braccio destro e uomo di fatica Rudy [Wladimiro Perrini], uomo dalle poche parole e dal passato un po’ adombrato.

Ma, tra costosissimi set di mazze da golf e opere d’arte di quotati autori contemporanei, la sorpresa più grande, per il festeggiato, sarà quella di veder arrivare, direttamente dal collegio e con un permesso speciale, la figlia Chiara [la giovane Ilaria De Laurentiis].

In un habitat fatto di ricchezza e abbondanza si apre, si sviluppa e si chiude il film di Domenico Raimondi [Senza Filtro, 2001], e di ricchezza e delle deformazioni umane e comportamentali che da questa possono derivare parla L’ultimo weekend, titolo lapidario che in sé racchiude il senso di tutto il film e la sua stessa chiusa.

Raimondi fotografa un insieme di singoli individui costretti [dall’invito, dall’etichetta] a coabitare per un periodo limitato ma non brevissimo [un intero fine settimana] all’interno di un luogo chiuso [l’enorme villa in campagna dell’imprenditore], ma, soprattutto, ne racconta le relazioni interconnesse e sempre in totale disequilibrio.

A cominciare dai due coniugi, dall’inizio legati da un relazione di intimità che li porta ad esternare un’importanza smodata relegata alla sessualità, che già tradisce un allargarsi del nido coniugale ad esperienze altre, che non tardano ad arrivare: la giovane donna, rapace predatore di piacere e di danaro, si dimostrerà l’essere calcolatore e voluttuoso che sin dall’inizio non occulta di essere, ma, e qui sta il difetto dell’intero lungometraggio, la sottolineatura del lato negativo della sua personalità si decuplica, per diventare iconico, ma, in verità, questo processo di ingigantimento serve unicamente a fargli perdere veridicità.

ultimoweekend2É un vizio di forma, questo, un difetto di fabbrica, che colpisce ogni singolo personaggio, e ogni momento, de L’ultimo weekend, dal focus sull’habitat-villa [a rimarcare la condizione economica dei protagonisti], che diventa puntellamento martellante che ritorna [con panoramiche sempre particolareggiate] tra una situazione e l’altra; all’ossessione per i soldi [tormentone dell’unico personaggio non benestante, Jacopo, che da un certo punto in poi non apre bocca se non per parlare di questo]; all’aura misterica che dall’incipit iniziale si crea attorno alla giovane Chiara.

Lo spoiler contenuto nel titolo denuncia sin da subito l’atmosfera mortifera che, da un certo punto in poi [bisogna dire che il tutto ci metterà un po’ ad ingranare la marcia] si respirerà nella villa, e pur se, attraverso Alberto, si tenta di spostare il tutto su una possibile vendetta per motivi finanziari [il miliardario scopre un ammanco di 200.000 euro dal conto dell’azienda], gli occhi dello spettatore non scollano dalla giovane in visita dal collegio, marchiata sin dall’inizio come autrice de futuro bodycount.

Come nel più classico dei meccanismi thrilling, nessuno dei presenti nella villa può dirsi pulito e innocente, avendo in un passato recente, sommato al proprio peccato capitale, una colpa ben più concreta e personale, nemmeno troppo occultata nello svolgersi della trama.

Raimondi costruisce un meccanismo malato, che macina e destruttura rapporti insani, che paventano fedeltà e lealtà, ma costituiscono, in verità, gli esatti contrari. Il film però si perde nel ripetuto e nel già visto, accennando sul finale ad un particolare davvero fuori contesto che ha a che fare con una governate deceduta anni prima dei fatti narrati.

Buona la prova attoriale della giovane De Laurentiis e di Chiara Conti, ma non dispiace anche quella degli altri protagonisti.

Il film co-prodotto da Rai Cinema, è distribuito online dalla piattaforma Cubovision.it.

Luca Ruocco

L’ULTIMO WEEKEND

2 Teschi

Regia: Domenico Raimondi

Con: Alberto Gimignani, Chiara Conti, Flora Canto, Ilaria De Laurentiis

Sceneggiatura: Domenico Raimondi

Produzione: Nautilus Film, Rai Cinema

Distribuzione: Cubovision.it

Anno: 2013

Durata: 96’

InGenere Cinema

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